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SISMA IN EMILIA: ACLI, «2 GIUGNO GIORNATA SOLIDARIETÀ POPOLAZIONI COLPITE»

«E’ la solidarietà che ci costituisce come comunità e che ci caratterizza come popolo. Gli italiani sapranno dare prova della loro generosità facendo ciascuno quanto possibile per aiutare e sostenere l’Emilia. Il 2 giugno, festa della Repubblica, potrebbe diventare la giornata nazionale della donazione per le popolazioni colpite dal terremoto». E’ la proposta del presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, in riferimento al sisma che ha scosso nuovamente l’Emilia Romagna. «Esprimiamo il nostro cordoglio per le persone che hanno perso la vita, tra questi anche lavoratori stranieri. La morte che avviene sui luoghi di lavoro – afferma Olivero – non può non farci interrogare sulle effettive condizioni di sicurezza di questi ambienti». Anche «il crollo delle Chiese e degli edifici storici – prosegue – è una ferita profonda alla memoria e all’identità di un’intera comunità. Il recupero di questi luoghi deve essere un obiettivo prioritario della ricostruzione». Il presidente delle Acli di Modena, Antonio Galli Pesenti, racconta: «E’ un disastro. La popolazione è in ginocchio, i danni ai monumenti e alle Chiese sono enormi. Anche le strutture ospedaliere hanno subito pesanti conseguenze. E’ crollato l’ospedale di Mirandola, che era già stato evacuato. La gente è terrorizzata, c’è paura a dormire nelle case. C’è difficoltà a trovare le tende per la notte». (Sir)