Toscana

TERRA SANTA, P.SHOMALI (PATRIARCATO): C’E’ TENSIONE MA E’ PRESTO PER PARLARE DI INTIFADA

“A Gerusalemme c’è tensione specialmente dopo l’inaugurazione della sinagoga Hurva nella Città vecchia. Parlare di Intifada è presto ma il rischio è reale. La nostra risposta è quella della preghiera, pregare perché i negoziati non vengano interrotti e che nessuno rinunci a questo dialogo”. Lo ha dichiarato al Sir padre William Shomali, cancelliere del Patriarcato latino di Gerusalemme commentando la situazione nella città santa dove si stanno registrando scontri tra forze dell’ordine israeliane e giovani palestinesi. “Il Governo israeliano ha promesso di fermare gli insediamenti per poter negoziare. Una promessa non mantenuta se è vero che sono stati autorizzati 1600 nuclei abitativi nella zona orientale di Gerusalemme. L’inaugurazione della sinagoga Hurva nella Città vecchia ha poi ulteriormente infiammato gli animi”. La decisione di costruire nuovi alloggi, per il cancelliere, “potrebbe avere gravi ripercussioni sui negoziati e favorire la ‘giudaizzazione’ di Gerusalemme, proprio attraverso l’edificazione di case che invece mancano ai palestinesi”. Come la Custodia, anche il patriarcato latino è impegnato in progetti di housing per i cristiani locali. Padre Shomali segue da vicino questo progetto: “stiamo lavorando alla realizzazione di 80 nuovi alloggi da destinare alle famiglie cristiane. Il terreno su cui stiamo edificando lo abbiamo acquistato grazie all’aiuto di tante chiese tra cui anche quella italiana. Sono alloggi che faranno solo del bene, consentiranno ai nostri fedeli di restare in questa terra”.Sir