Vita Chiesa

Unità dei cristiani: appello Ccee all’Europa, «Fare spazio alla speranza»

La presidenza del Ccee è composta dal presidente cardinale Péter Erdõ e dai due vice-presidenti cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, e monsignor Józef Michalik, arcivescovo di Przemysl (Polonia). «Cristo non può essere diviso – scrivono i vescovi – è un invito a non servici di Cristo per giustificare le nostre incomprensioni e le nostre divisioni. Cristo non si possiede, ma si dà. La ricerca e l’accoglienza del messaggio cristiano non può che portare a una comune testimonianza, al riconoscimento e all’accoglienza dei doni che il Signore ha voluto dare a ognuno dei suoi fedeli come doni di tutta la Chiesa».

Il tema scelto quest’anno per la Settimana di preghiera, che si concluderà domani, «è una provocazione – scrive la presidenza del Ccee – a portare in tutta la sua integrità l’annuncio di salvezza per l’uomo. È una provocazione a non rinchiudere la figura del Dio fatto uomo in rappresentazioni che non scalfiscono o giustificano le nostre comodità. È uno stimolo per le nostre società in Europa, sempre più multiconfessionali, per una comune testimonianza della vicinanza di Dio all’uomo contemporaneo». «Cristo non può essere diviso è infine una certezza che nulla potrà mai dividere l’amore che Dio ha per l’uomo». Al termine del messaggio la presidenza Ccee rivolge un pensiero «alla situazione in Siria, in particolare quella delle comunità cristiane, e si unisce al Santo Padre nella preghiera per la pace».