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5 PER MILLE: ACLI, «LE RASSICURAZIONI NON CI RASSICURANO»

“Le rassicurazioni fornite ieri dal ministro Tremonti sul 5 per mille non ci rassicurano affatto”. Lo afferma oggi il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero, a proposito delle dichiarazioni rilasciate ieri dal ministro dell’economia Giulio Tremonti circa l’ipotesi di destinare al terremoto il 5 per mille dell’Irpef. “E’ sbagliato il principio di fondo – spiega Olivero – Non si può mettere in concorrenza l’associazionismo, il volontariato e l’Abruzzo, quasi fossero cose opposte o alternative. Quando invece tutti sanno, l’hanno visto in queste settimane, che è proprio il volto dell’associazionismo e del volontariato il primo che hanno potuto vedere i terremotati colpiti da questa sciagura”. “Il 5 per mille non è una tassa di scopo ad uso dello Stato – afferma il presidente delle Acli – e ci dispiace che il ministro voglia farla diventare tale. Il cittadino non sceglie semplicemente tra causali diverse, ma esprime un rapporto di fiducia con l’associazione cui decide di donare il proprio contributo, in una logica virtuosa di sussidiarietà, che era stata accolta favorevolmente da noi quando il 5 per mille fu inventato proprio da Tremonti”. Le Acli, nella prospettiva di un ripensamento da parte del ministro dell’Economia, aderiscono alla petizione del settimanale “Vita”: “Caro Tremonti, così distruggi il 5 per mille”.Sir