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Niger, violenze anticristiane: i vescovi sospendono le attività della Chiesa

I vescovi del Niger hanno sospeso «fino a nuovo ordine» tutte le attività della Chiesa cattolica (scuole, centri di sanità, opere caritative e di sviluppo) «a seguito dei saccheggi delle chiese e delle infrastrutture della nostra istituzione e della profanazione dei nostri luoghi di culto».

Lo si apprende da un comunicato inviato all’Agenzia Fides. Tra il 16 e il 17 gennaio, varie chiese e comunità religiose del Niger hanno subito danni ingenti a causa dei manifestanti che protestavano contro le pubblicazioni del settimanale francese «Charlie Hebdo». «Il provvedimento – si legge nella nota – ci permetterà di pregare e di leggere, in serenità, gli avvenimenti dolorosi che abbiamo subito». «Ringraziano molto cordialmente tutti coloro che hanno espresso la loro solidarietà in questi momenti difficili. Preghiamo gli uni per gli altri affinché si stabilisca la pace nei cuori», concludono i vescovi.