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Ue: Barroso. «Europa più unita e più forte nonostante la crisi»

José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea, stila un bilancio del mandato del Collegio per il periodo 2009-2014, presentando un ampio rapporto dell’attività degli ultimi cinque anni, segnati dalla recessione e dai tentativi di risposta posti in essere in sede comunitaria.

(Sir Europa – Bruxelles) – “Dal momento dell’entrata in funzione” dell’attuale Commissione, – ha detto Barroso – “l’Europa ha vissuto un periodo senza precedenti di cambiamento. La crisi finanziaria si è trasformata in una crisi del debito sovrano e in crisi economica e sociale, abbattendo le barriere tra le politiche europee e nazionali. Di fronte a questi cambiamenti, non potevamo più accontentarci dello status quo”.

“L’Europa. Unita, aperta, più forte” è il titolo della pubblicazione (68 pagine), che corrisponde a un resoconto dell’intero mandato, con le testimonianze degli altri 27 commissari e i risultati realizzati nelle reciproche sfere di competenza. Barroso ricorda che il precedente quinquennio era stato segnato “dalle questioni costituzionali”, per giungere all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona (2009), mentre appunto l’ultimo periodo è stato profondamente caratterizzato dai temi economici e dalla crisi del debito sovrano. “Di fronte a queste difficoltà, possiamo essere tutti molto orgogliosi di aver mantenuto l’unità e l’apertura dell’Europa e di averla resa più forte per l’avvenire”.

Barroso parla di “unità” perché, puntualizza, “siamo stati in grado di mantenere la coesione dell’Unione e anche ad ampliarla nonostante le pressioni degli Stati membri”. Ma l’Ue è anche “aperta”, spiega ancora il capo dell’Esecutivo, “perché abbiamo cooperato con i nostri partner internazionali nel G20 per definire una soluzione globale, abbiamo continuato a promuovere il commercio all’interno dell’Ue e nel resto del mondo per stimolare la crescita e abbiamo mantenuto i nostri impegni verso i Paesi in via di sviluppo”. Infine per Barroso si è oggi di fronte a una Europa “più forte” perché “le riforme economiche necessarie vengono attuate ovunque” nell’Ue, mentre “la nostra governance economica è stata rafforzata, in particolare nella zona euro, per adattare meglio le nostre economie alla mondializzazione”. Per Barroso l’Europa corrisponde a dei valori, come “la pace, il nostro principio ispiratore, per la quale abbiamo ricevuto il Nobel nel 2012”. Ma il politico lusitano ricorda anche principi quali l’“unità nella diversità” e la solidarietà. E conclude: “L’Ue è molto più che un progetto economico. È un progetto politico, una comunità di culture e di valori e di interessi condivisi, indispensabili a un destino comune”.