Toscana

Opera La Pira, due esperienze di dialogo per i giovani del Campo internazionale

Si è aperto il 10 agosto, al Villaggio «La Vela», a Castiglione della Pescaia (Gr), il Campo Internazionale dell’Opera per la Gioventù «Giorgio la Pira»: 100 giovani provenienti da ogni parte del mondo, per vivere un’esperienza di dialogo e fratellanza: ragazzi italiani, israeliani, palestinesi, russi, africani; cattolici, cristiani ortodossi, musulmani, ebrei. Chiamati a vivere come una grande comunità per dieci giorni, invitati a riflettere sul tema «La strada del dialogo: trasmettere umanità».

Sono intervenuti oggi Cenap Aydin (cofondatore dell’Istituto Tevere) e Massimo Toschi (Consigliere per la cooperazione interazionale della Regione Toscana), guidati da Gianmaria Piccinelli (Seconda Università di Napoli): un incontro incentrato sui temi dell’identità e dell’alterità, sul rapporto tra le diverse confessioni religiose ma anche una riflessione profonda sugli ostacoli che impediscono un dialogo proficuo tra le persone. Due esperienze apparentemente diverse – una incentrata sullo studio e il confronto tra religioni, una maggiormente radicata nell’impegno sociale – che però nei loro racconti hanno evidenziato tratti comuni: senza l’ascolto, il rispetto e l’abbandono dei pregiudizi non è possibile realizzare un vero incontro.