Toscana

TURCHIA: SACERDOTE AGGREDITO, MONS. FRANCESCHINI (VESCOVI TURCHI), «È SERENO E TRANQUILLO»

“L’ho sentito poco fa al telefono. E’ sereno e tranquillo. Mi ha detto che sta bene e che non serba rancore per la persona che l’ha colpito” conosciuta come squilibrata. “Gli hanno fatto visita anche le autorità turche del luogo che gli hanno portato le scuse a nome della città”. A dare notizie sulle condizioni fisiche di padre Pierre Brunissen, il sacerdote francese accoltellato a Samsun, sulla costa turca del mar Nero, è il presidente della Conferenza episcopale turca, mons. Ruggero Franceschini. “Fatti del genere – dichiara al Sir mons. Franceschini – non fanno altro che compromettere l’ingresso della Turchia nell’Ue che la Chiesa turca ha sempre sostenuto purché siano rispettati i diritti di tutti. Simili aggressioni, molto probabilmente fomentate da fondamentalisti che approfittano di persone psicologicamente fragili, sporcano il volto della Turchia che è ben diverso. Da parte nostra continuiamo nella strada del dialogo e della reciproca conoscenza. L’esempio di don Andrea Santoro resta forte e vivo. I sacerdoti che ho contattato in questi giorni sono ben consapevoli di andare avanti su questa strada e non hanno paura. Il dialogo ha bisogno di tempo per maturare”.

L’aggressione a padre Brunissen è la terza in Turchia ai danni di sacerdoti cattolici. In precedenza a Trabzon era stato ucciso don Andrea Santoro (5 febbraio scorso), quattro giorni dopo ad essere ferito è stato don Martin Kmetec, a Smirne. Sir