Vita Chiesa

Assemblea Cei: nel comunicato finale il coinvolgimento delle diocesi

Il lavoro proseguirà ora nelle Conferenze episcopali regionali, «con il coinvolgimento degli stessi presbiteri, secondo le modalità che la Chiesa particolare riterrà più opportune ed efficaci».

Sarà, quindi, il Consiglio permanente a «valorizzare e armonizzare i diversi contributi, in vista di un successivo passaggio assembleare». «Il primo dono che si è chiamati a offrire alla Chiesa e al mondo non è l’attivismo, ma la testimonianza della fraternità», è uno degli orientamenti emersi dai lavori, durante i quali si è sottolineata l’urgenza di «una ridefinizione dei compiti del presbitero e delle priorità da affidare al suo ministero, nonché l’importanza di individuare forme che lo aiutino a sentirsi meno oberato dal peso della gestione amministrativa».

Tra gli altri temi, i vescovi sono stati aggiornati sulla preparazione del quinto Convegno ecclesiale nazionale di Firenze, di cui è stata presentata una Traccia articolata in quattro parti, sulla base delle oltre duecento risposte pervenute dalle diocesi. Per quanto riguarda la Gmg in programma nel 2016 a Cracovia, i vescovi vogliono renderla «un volano della pastorale».