Vita Chiesa

CONSIGLIO PERMANENTE: SETTIMANA SOCIALE, LAICI ED EUCARESTIA TRA I TEMI DEL COMUNICATO FINALE

Un “ulteriore passo in avanti in quel protagonismo dei laici cristiani nella società”, in modo che “la fede abbia maggiore evidenza come elemento culturalmente significativo e socialmente edificante”. Così mons. Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, ha definito la 44a Settimana sociale dei cattolici italiani, in programma a Bologna dal 7 al 10 ottobre sul tema “Democrazia: nuovi scenari, nuovi poteri”. Interrogato dai giornalisti sul documento preparatorio che fa da sfondo all’importante appuntamento ecclesiale, Betori ha sottolineato che c’è una “convergenza naturale” tra i vescovi e il Comitato scientifico-organizzatore dell’evento, dotato di una sua “autonomia” e “responsabilità”, nel rispetto della distinzione della “diversità di ruoli” tra vescovi e laici: i primi, ha ricordato Betori, “si esprimono sui valori”, mentre ai secondi “spetta il compito di approfondire i problemi sociali e politici”.

Tra Cei e Comitato, comunque, “non c’è differenza di posizioni, ma di ruoli, il che implica una diversità di approccio”. Una “lettera alle comunità cristiane” per invitarle a “vivere con fervore” l’anno eucaristico indetto dal Papa (che in Italia avrà il suo momento culminante nel Congresso eucaristico di Bari, nel maggio 2005); una “lettera ai laici” per “accompagnare” il cammino verso il Convegno ecclesiale di Verona; una “lettera” per “dare più slancio” all’evangelizzazione del mondo dei migranti. Queste tre iniziative concordate dai vescovi nell’ultimo Consiglio episcopale permanente, durante il quale sono stati individuati anche alcuni “criteri” per l’elaborazione degli “Orientamenti e norme per la formazione dei futuri sacerdoti”. Quanto al cammino di preparazione al prossimo Convegno ecclesiale nazionale (Verona 2006), dedicato alla “testimonianza” dei laici nel mondo, i vescovi hanno individuato quatto “filoni” su cui si incentrerà il documento preparatorio: la figura del “testimone cristiano”; il “cuore della testimonianza”, ossia la “verità” di Gesù Risorto; gli “stili” della “speranza cristiana”, come “equilibrio tra memoria presenza e profezia”; gli “scenari antropologici” (mondo della persona, della cultura, della società).Sir