Vita Chiesa

Papa Francesco, Messa a S. Marta: no ai «cattolici ma non troppo»

In questo banchetto «c’era qualcosa» che a tre invitati, «che sono un esempio di tanti, non piaceva». Uno dice che deve vedere il suo campo, perché così si sente «un po’ potente»; sperimenta «la vanità, l’orgoglio, il potere e preferisce quello piuttosto che rimanere seduto come uno tra tanti». Un altro ha comprato cinque buoi, è concentrato sugli affari e non vuole «perdere tempo» con altra gente. L’ultimo non vuole portare la sposa alla festa, «voleva l’affetto per se stesso: l’egoismo». «Quello che spaventava loro – ha aggiunto – era la gratuità. Essere uno come gli altri». E così, ha attualizzato Bergoglio, «siamo più sicuri nei nostri peccati, nei nostri limiti, ma siamo a casa nostra». «Tutti noi cristiani abbiamo questa paura: nascosta, dentro… ma non troppo. Cattolici, ma non troppo. Fiduciosi nel Signore, ma non troppo. Questo ‘ma non troppo’, segna la nostra vita, ci fa piccoli». «La santità, la salvezza è gratuità», grazie alla «grande gratuità» di Gesù, che ha pagato «con la sua umiliazione fino alla morte, morte di Croce». Oggi, ha concluso, «la Chiesa ci chiede di non avere paura della gratuità di Dio». Soltanto, «noi dobbiamo aprire il cuore, fare da parte nostra tutto quello che possiamo; ma la grande festa la farà Lui».