Toscana

Le truppe russe si stanno ritirando. Le conferme continuano a giungere anche da fonti indipendenti. Le operazioni di ritiro, ha promesso il presidente Medvedev, termineranno entro venerdì. Non è però chiaro cosa avverrà in Ossezia meridionale ed Abkhazia, ossia se nelle due regioni separatiste della Georgia, resterà una maggiore presenza delle unità federali o verrà creata una zona cuscinetto. Il capo del Cremlino oggi incontrerà a Soci il collega siriano Bashar Assad, che, prima di partire da Damasco, ha rilasciato una lunga intervista ai mass media federali. La Siria appoggia pienamente le scelte di Mosca in Ossezia. E’ importante che il Cremlino comprenda il ruolo di Israele nella fornitura di armi alla Georgia. Stop all’avvicinamento della Russia all’Occidente. La Siria è pronta a mettere a disposizione della Flotta del Mar Nero una base che già veniva usata durante l’epoca sovietica. Assad proporrà al Cremlino anche di installare in Siria missili Iskander in risposta alla firma, avvenuta stamane a Varsavia tra Stati Uniti e Polonia, per il dislocamento dello Scudo spaziale USA in Europa Centrale. Mosca considera questa decisione di Washington in chiave anti-russa. I missili in Polonia sono una minaccia, ha ripetuto più volte il Cremlino. Pronte sono le contromosse. Un ufficiale russo di origine georgiana, intanto, è stato arrestato per spionaggio. L’Abkhazia chiederà al Parlamento russo il riconoscimento dell’indipendenza. (Fonte: Radio Vaticana)