Dossier
Le elezioni del 30 gennaio
Altra formazione è la «Lista degli iracheni» guidata dal primo ministro ad interim Iyad Allawi, composta da 233 candidati sciiti e sunniti.
Il «Partito degli iracheni» è guidato dal presidente ad interim Ghazi al Yawer, che può contare sull’appoggio della tribù Shammar (3 milioni di sunniti), ed è composta da 80 candidati.
L’«Alleanza del Kurdistan» (165 candidati) è l’unione delle due principali formazioni curde: l’Unione patriottica del Kurdistan di Jalai Talabani e il Partito democratico del Kurdistan di Massoud Barzani.
L’«Assemblea degli indipendenti democratici» (78 candidati) è il partito laico e liberale guidata da Adnan Pachachi, sunnita, ministro degli esteri iracheno prima del colpo di stato baathista del 1968.
L’«Iraqi Islamic Party» (maggiore partito politico sunnita) si è invece ritirato dal voto, non ritenendolo sufficientemente democratico e sicuro.