Italia
IMMIGRAZIONE: MONS. NOZZA (CARITAS), «PER GLI IRREGOLARI RIMPATRI ASSISTITI ANZICHÉ ESPULSIONI COATTE»
Espellere gli immigrati irregolari in maniera coattiva presenta effetti negativi e sottrae risorse alle politiche di integrazione. Ribadito il necessario rigore con trafficanti e sfruttatori, perché non pensare ad aiutarli a reinserirli volontariamente in patria o tenerli in conto nelle quote successive?: lo ha detto mons. Vittorio Nozza, direttore della Caritas italiana, intervenendo oggi a Roma alla presentazione del volume Le migrazioni di ritorno: il caso italiano, terzo studio pilota europeo del Punto di contatto del progetto European Migration network, a cura di Idos (Dossier Caritas/Migrantes). Ad avviso di mons. Nozza, riguardo al tema delicato dell’immigrazione irregolare, serve promozionalità e lungimiranza. Il direttore della Caritas ha anche giudicato positivo che nel nuovo ddl sull’immigrazione siano state inserite le istanze avanzate dalla società civile in materia di flussi, ingressi e voto”. Riguardo ai rimpatri assistiti condotti anche in altri Paesi europei, Peter Schatzer, capo missione dell’Organizzazione internazionale migrazioni in Italia, ne ha illustrato i vantaggi allo scopo di ridurre la pressione migratoria e offrire un’opzione umanitaria. Tra questi, il fatto di evitare l’espulsione coatta e affermare un’opportunità più umana e dignitosa.