Cultura & Società

Sesto Fiorentino, gli studenti americani incontrano i richiedenti asilo, «Volevamo capire chi sono veramente»

Ragazzi dai 15 ai 17 anni che, accompagnati dalla Putney Student Travel, hanno scelto Sesto Fiorentino, riconosciuto dal The Guardian esempio vincente di integrazione, per studiare il fenomeno della migrazione in Europa e il funzionamento delle politiche pubbliche con l’insediamento del nuovo Governo. «I nostri ragazzi – racconta oggi Jennifer Brown, accompagnatrice degli studenti americani – volevano capire, faccia a faccia, il fenomeno dell’immigrazione che non è soltanto una questione italiana ma anche un tema importante in America». Così hanno scoperto di essere molto più vicini a questi giovani di quanto pensassero. Ad accomunarli è innanzitutto l’età: «Molti migranti avevano proprio 15-17 anni quando hanno dovuto lasciare la Libia a causa della guerra e affrontare viaggia difficili – spiega Matteo Conti, presidente della Cooperativa Il Cenacolo, che coordina il progetto di integrazione di cui fa parte anche il centro di accoglienza Il Gerlino – rischiando la loro vita, per trovare rifugio nel nostro Paese. È stato dunque semplice per i ragazzi americani immedesimarsi in loro e capire veramente tutta la tristezza e la fatica che può esserci dietro alla necessità di lasciare il proprio paese di origine». «È stata un’occasione di confronto davvero importante di cui siamo stati veramente onorati – prosegue Conti – l’ascolto dal basso deve essere lo strumento per affrontare tutte le paure». «Siamo rimasti impressionati dalle loro storie – conclude Jennifer Brown, accompagnatrice degli studenti americani – ma ci siamo anche resi conto di quanto possano essere vicine le loro esperienze di felicità, gli affetti».