Italia

PAX CHRISTI: APPROFONDIRE ITINERARI EDUCATIVI SUI PACE E NONVIOLENZA

“Approfondire gli itinerari educativi, celebrativi e di testimonianza sui temi della pace”. È la proposta che Pax Christi ha rivolto a tutti i presbiteri della Chiesa italiana, al termine dell’assemblea nazionale annuale, conclusa ieri a Molfetta (Bari), contestualmente al convegno organizzato per ricordare, a 10 anni dalla morte, don Tonino Bello, vescovo della diocesi pugliese e presidente di Pax Christi Italia.

Nel comunicato conclusivo, diffuso questa mattina, Pax Christi informa che “l’assemblea si ritrova particolarmente in alcuni temi emersi come la condivisione con gli ‘ultimi’ chiamati per nome; la nonviolenza evangelica come scelta e strumento autentico di vera pace; la denuncia forte e chiara delle strutture che avviliscono e umiliano la dignità umana”. Da qui l’invito “ai catechisti di tutte le comunità a ricercare strumenti pedagogici, esperienziali e di autentico accompagnamento che conducano ragazzi, giovani, adulti e famiglie a raggiungere le dinamiche personali e comunitarie per la piena maturazione di una coscienza di nonviolenza e di pace”.

Pax Christi Italia si fa anche carico di proporre “ai teologi italiani un momento di riflessione e di approfondimento perché si elaborino ricerche e approfondimenti sulla teologia della pace e sulla spiritualità della pace”. Durante l’assemblea nazionale si è anche parlato della “della guerra in Iraq”: “Abbiamo ricordato – si legge nella nota – le persone a noi care e conosciute; pensiamo a mons Warduni, alla Chiesa caldea e alle piccole sorelle di Gesù. A causa di questi eventi non possiamo non ricordare la Chiesa di Gerusalemme che costantemente vive il dramma della lacerazione tra attentati e guerra e ci è di grande conforto il sapere che il vescovo ausiliare di Sarajevo, mons. Sudar ha affermato che se ‘inizialmente poteva essere favorevole alla guerra come soluzione ai problemi della sua nazione, oggi ritiene essere stato un errore quella scelta'”.Sir