Italia

Suicidio assistito, Gambino (Scienza & Vita): “la Corte sradica la solidarietà dalla Costituzione italiana”

 “Partendo da un caso di grave disabilità – il dj Fabiano Antoniani – e non da una situazione di malattia terminale, dove invece già era intervenuta la legge sul fine-vita del 2017, la Corte – prosegue Gambino – ha ceduto a una lettura ideologica dei radicali italiani che hanno dato origine al caso, sradicando la solidarietà che da sempre mira a impedire gesti estremi a chi versa in siuazioni di fragilità, per aprire ad ipotesi di loro uccisione”. “Dispiace – continua il presidente di Scienza & Vita – che la riconosciuta saggezza del nostro supremo organo di garanzia sulle leggi non abbia colto l’impatto culturale che l’apertura al suicidio assistito potrà comportare sulle prassi sanitario-assistenziali anche, purtroppo, per motivi di costi e risparmi di spesa”. “Ora compito di quanti hanno a cuore la cura delle persone che versano in condizioni vulnerabili – aggiunge Gambino – dovrà inirizzarsi verso la riduzione al massimo dell’impatto sociale di questa cruciale sentenza della Consulta”. “C’è però anche un altro aspetto da considerare – ribadisce Gambino – la Corte infatti lascia aperto uno spiraglio che permette al Parlamento di intervenire. È un invito forte al mondo della politica a riportare in aula la discussione di un tema così importante e delicato e a valutare bene la situazione. Per questo richiama il parlamento a valutare bene le ricadute della legge le cui ricadute potrebbero di fatto penalizzare e non poco i più fragili. Solo dopo che avremo letto la sentenza – conclude Gambino -, potremo effettivamente capire se vi siano altri requisiti oltre quelli già presenti nell’ordinanza”.