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NOBEL PER LA PACE: PREMIATA AVVOCATESSA IRANIANA SHIRIN EBADI

Il Comitato di Oslo ha scelto l’avvocatessa iraniana Shirin Ebadi per il premio Nobel per la pace 2003. Impegnata nella difesa dei diritti umani in Iran, la 57enne giurista è stata la prima donna giudice iraniana nel 1975. Quattro anni dopo, in seguito alla rivoluzione islamica, fu costretta a lasciare l’incarico poiché il nuovo ordinamento escluse le donne dalla magistratura. Dal 1979, dunque, Ebadi si è dedicata alla promozione dei diritti fondamentali, in particolare di donne e bambini, nel suo Paese. E’ stata fondatrice di un’associazione per la difesa dell’infanzia ed avvocato di parte civile in diversi processi in casi di violazione dei diritti umani, come quello dell’omicidio del dissidente Darisuh Forohar e di sua moglie per il quale sono stati condannati alcuni agenti dei servizi segreti iraniani.

Nelle motivazioni al premio si legge come Ebadi sia mossa dalla convinzione che non esista nessuna contraddizione tra l’Islam e i valori della democrazia e dei diritti umani, e secondo il comitato di Oslo l’avvocatessa rappresenta “un ispirazione per tutti quelli che combattono per i diritti fondamentali in Iran e nel mondo musulmano”.

Shirin Ebadi è l’undicesima donna ad ottenere il Nobel per la pace dal 1911. Contattato dalla France Press, il vice presidente iraniano Mohammad Ali Abtahi, del governo riformatore del presidente Khatami la notizia del Nobel ad una cittadina iraniana. “E’ il segno della grande vivacità e della presenza delle donne sulla scena politica e sociale iraniana” ha detto. La cerimonia di consegna del Nobel per la pace è prevista per il 10 dicembre prossimo. Il riconoscimento include un premio in denaro di dieci milioni di corone norvegesi pari a 1,2 milioni di euro. (Misna)