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Ue-Cina: firmato accordo di collaborazione su «cambiamenti climatici ed energia pulita»

Concluso a Bruxelles,con la firma di un accordo, il 20° summit Ue-Cina. Da Tusk appello a Putin e Trump, cerchiamo «soluzioni comuni basate su regole eque».

(Bruxelles) «Una riunione fruttuosa» è stato il 20° summit Ue-Cina, a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e il presidente della Commissione Jean-Claude Junker e in cui si è «concordato di sviluppare ulteriormente il partenariato strategico Ue-Cina», che compie 5 anni. È una dichiarazione dello stesso Tusk a sintetizzare i temi del confronto e a definire Ue e Cina concordi nel «ribadire il sostegno per la risoluzione pacifica della questione nucleare nordcoreana attraverso mezzi diplomatici e per una completa denuclearizzazione della penisola coreana; uniti anche «nel nostro impegno per la continua, piena ed efficace attuazione dell’accordo nucleare iraniano». «Persistono differenze», invece sui diritti umani e «non è sempre facile trovare un accordo», anche se è stato concordato di «intensificare gli scambi in seguito al recente dialogo sui diritti umani».

«Nello stesso giorno in cui l’Europa incontra la Cina a Pechino, il presidente americano Trump e il presidente russo Putin si parleranno a Helsinki», ha poi richiamato Tusk. «Siamo tutti consapevoli del fatto che l’architettura del mondo sta cambiando sotto i nostri occhi. Ed è nostra responsabilità comune fare che sia un cambiamento per il meglio». Tusk ha invitato a ricordare, «qui a Pechino, e là, ad Helsinki, che il mondo che per decenni abbiamo costruito, a volte con contrasti, ha portato la pace per l’Europa, lo sviluppo della Cina e la fine della Guerra fredda».

È quindi «dovere comune» «non distruggere questo ordine, ma migliorarlo». Tusk ha quindi chiesto ai presidenti di Cina, America e Russia di «avviare congiuntamente il processo di riforma dell’Organizzazione mondiale del commercio» per «prevenire conflitti e caos», evitando il «gioco duro» delle guerre tariffarie e dei conflitti e cercando invece «soluzioni comuni basate su regole eque».

Nel corso del summit è stata firmata dai leader Ue e dal premier cinese Li Keqiang una «dichiarazione congiunta» sui temi che compongono la partnership e su una serie di punti legati ai «cambiamenti climatici ed energia pulita».