Toscana

CASA, IN TOSCANA OLTRE 2500 NUOVI ALLOGGI POPOLARI IN DUE ANNI

Un programma straordinario per fronteggiare l’emergenza abitativa in Toscana. Si tratta di un investimento di 143 milioni di euro che consentirà nei prossimi due/tre anni la realizzazione di almeno 2500 nuovi alloggi, metà dei quali saranno disponibili entro la fine del 2009. Lo ha deciso oggi la giunta e ne hanno dato notizia il presidente e l’assessore alla casa nell’incontro con la stampa a fine mattinata.Il provvedimento, che sarà operativo entro pochi giorni, fa leva su diverse possibilità di reperimento di nuovi alloggi: dall’acquisto sul mercato al ripristino del patrimonio esistente, alla nuova costruzione. E’ uno sforzo finanziario enorme che, come ha sottolineato il presidente, va ad aggiungersi all’investimento di 180 milioni previsto dal nuovo piano di edilizia residenziale pubblica, con ricadute positive, oltre che sull’emerg enza abitativa e quindi sul tessuto sociale della regione, anche sull’economia e sull’occupazione. Le misure urgenti varate dalla giunta si articolano in 5 diverse misure, alcune delle quali sono in grado di partire fin dalle prossime settimane e potranno quindi dare risposte concrete entro sei mesi, un anno.La prima ad essere attuata sarà la misura che prevede il ripristino e la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico esistente, per un totale di 25 milioni di euro che porteranno, a fine lavori, all’assegnazione di almeno 750 nuovi appartamenti. Una seconda misura, che sarà realizzata per una metà entro il 2009 e il resto entro i prossimi due anni, prevede un investimento di 55 milioni di euro per recupero, nuova costruzione e acquisto sul mercato di un totale di almeno 450 nuovi alloggi. Un terzo provvedimento prevede agevolazioni per la realizzazione di alloggi di edilizi a residenziale sociale da destinare alla locazione, a canone sostenibile per almeno 25 anni, tramite recupero, nuova costruzione, utilizzazione di immobili esistenti ed immediatamente disponibili. Si tratta di 45 milioni per un minimo di 900 nuovi appartamenti. Agevolazioni, per un totale di 5 milioni di contributi, sono inoltre previste per singoli nuclei familiari, per favorire le giovani coppie e coloro che vivono in Comuni con forti disagi abitativi. Si pensa di creare oltre 170 nuovi alloggi. Interventi pilota nel campo della bioedilizia, e nella creazione di strutture abitative temporanee, plurifamiliari a livello sperimentale saranno incentivati grazie allo stanziamento di 13 milioni che permetterà la costruzione di circa 130 abitazioni. Il presidente ha sottolineato come l’intervento sulla casa si inserisca nel quadro delle iniziative che la Regione ha varato in campo sociale ed economico per sostenere il reddito dei lavoratori colpiti dalla cri si, estendere l’offerta dei servizi e gli interventi in modo da contenere le pesanti ricadute a livello sociale e salvaguardare i diritti fondamentali di tutti i cittadini, a partire dalle fasce più deboli. Tutto questo avviene, sottolinea il presidente, in controtendenza con quanto fa il governo nazionale, che ha esteso le funzioni attribuite alle regioni, ma senza trasferire le risorse. La Toscana ha così dovuto sostituirsi sempre più spesso al governo, facendo fronte con risorse proprie alle necessità lasciate scoperte dai tagli (vedi scheda a seguire). La Toscana, come è stato ricordato, non si è tirata indietro e ha potenziato servizi essenziali come la tutela della salute, gli asili nido, i servizi sociali e per i non autosufficienti, il credito alle imprese e il sostegno ai redditi dei lavoratori. Una Toscana dei servizi che si allarga, dunque, a dispetto delle scarse o inadeguate risposte da parte del governo. (cs-Barbara Cremoncini )