Toscana

Caritas Firenze, domani convegno “Perché niente vada perduto”

E’ noto a tutti come la pandemia mondiale causata dal Covid-19, abbia messo a dura prova soprattutto le fasce più povere e vulnerabili della popolazione del pianeta.

La tendenza di aumento del numero delle persone affamate, si era però già manifestata anche negli anni precedenti, come certifica pure  il recente rapporto sullo stato dell’insicurezza alimentare mondiale (Rapporto SOFI). L’aumento delle persone che soffrono la fame si accompagna a fenomeni contraddittori, da un lato lo spreco alimentare, dall’altro la sempre maggiore incidenza di malattie come l’obesità.

Si tratta di elementi che suggeriscono l’urgente necessità di un cambiamento di “sistema” , non limitato ad una risposta immediata, pur necessaria, alla vera e propria emergenza sociale manifestatasi con la pandemia, un cambiamento che deve necessariamente fondarsi sul riconoscimento della limitatezza del pianeta e sulla necessità di una “conversione ecologica” a cui papa Francesco ci ha richiamato con la “Laudato Sì”.

Caritas Firenze, in collaborazione con Caritas Italiana, intende promuovere un momento di riflessione  su questi temi, nell’incontro di venerdì 10 settembre, avvalendosi di valenti docenti.

In tale momento la tavola rotonda cercherà di rispondere alle seguenti domande: quali sono i meccanismi che collegano l’eccesso di produzione di cibo e lo spreco con i fenomeni della fame e della malnutrizione? Come possiamo mettere in collegamento le dinamiche che sperimentiamo sui nostri territori con i meccanismi globali che ne sono causa, talvolta diretta? In che modo si può porre il problema della sicurezza alimentare in modo sostenibile, su un pianeta – la nostra “casa comune”, che subisce una pressione tale da mettere in discussione le prospettive stesse di sopravvivenza dell’umanità? Che ruolo ha la cooperazione tra i governi e tra i popoli per affrontare le sfide della fame e della dignità umana?

La scaletta dell’evento prevede, dopo i saluti iniziali delle autorità presenti e del nostro Cardinale, una breve introduzione di Massimo Pallottino, responsabile dell’Ufficio Asia e Oceania di Caritas Italiana, che solleciterà i presenti a collegare il tema oggetto della giornata di riflessione con le questioni sollevate dal G20 (con la Dichiarazione di Matera, e con l’incontro del G20 agricoltura di Firenze), e con i temi della sicurezza alimentare e dei sistemi alimentari, discussi nelle appropriate sedi internazionali.

La riflessione prenderà avvio dalla presentazione del progetto di Caritas Firenze ‘Perché niente vada perduto’, un’azione  concreta che esprime una profonda valenza di maturazione sia in termini di fede che di cittadinanza, a partire dalla quale i partecipanti alla tavola rotonda svilupperanno una riflessione.

 Ospiti della tavola rotonda, moderati da Paolo Beccegato (Vicedirettore vicario di Caritas Italiana), saranno: il Professor Andrea Segré dell’Università di Bologna, che fornirà un contributo sul fenomeno dello spreco alimentare; il Professor Gianluca Brunori dell’Università di Pisa, che svilupperà il delicatissimo tema dei sistemi alimentari e della loro governance; Suor Alessandra Smerilli docente ordinario di Economia Politica alla facoltà Auxilium di Roma e Segretario pro tempore per il Servizio allo Sviluppo Umano, che porrà l’urgenza della necessità di offrire risposte all’esperienza della pandemia.

“Il convegno organizzato da Caritas Firenze, con il prezioso ausilio e contributo di Caritas Italiana, rappresenta un momento di riflessione ma soprattutto una presa di coscienza per rendersi sempre più conto che lo spreco alimentare è veramente uno schiaffo alla povertà – sottolinea Riccardo Bonechi, direttore di Caritas Firenze -. Il progetto “Perché niente vada perduto”, nato ormai da molti anni in seno alla nostra Caritas fiorentina, rappresenta una forma di educazione e di rispetto verso un consumo adeguato e sobrio per tutto il sostentamento del pianeta e dei territori che ci vedono coinvolti, giorno per giorno, nella distribuzione di viveri verso coloro che ne hanno più bisogno. Ciò è possibile anche con l’aiuto di tanta generosità proveniente dalla grande e piccola distribuzione nonché da molti privati e volontari che sostengono le parrocchie della Diocesi”.

Nel rispetto delle normative anti covid, si ricorda che per la partecipazione all’evento sarà necessario esibire il Green pass o la certificazione che attesti di aver svolto un tampone negativo nelle 48 ore precedenti all’inizio dell’evento.

Per poter partecipare all’evento, inoltre, è indispensabile iscriversi al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdRj2TECbJga144Hb4Pw5sGnzMo2boVkY-rfTGZrR_IuoD2kQ/viewform