Toscana
Coronavirus, a Montedomini inaugurata la “stanza degli abbracci”
Il sindaco e l’assessore hanno inaugurato la “stanza degli abbracci” incontrando e abbracciando i primi due ospiti della residenza sanitaria di Montedomini: Dino (74 anni) e Maria Giovanna (91 anni). Nella mattinata le visite sono poi proseguite con gli altri incontri calendarizzati con i familiari.
A Montedomini sede la struttura “gonfiabile” è stata posizionata negli ampi e riservati locali dell’ex palestra al piano terra, dove sono presenti due ingressi separati: uno esclusivo per gli anziani e uno dedicato all’ingresso/uscita dei familiari.
“È stato bello abbracciare i nostri anziani – ha detto il sindaco Dario Nardella -. Le ‘Stanze degli abbracci’ sono un modo per permettere agli anziani di poter incontrare i propri familiari, di poterli abbracciare e accarezzare. A causa del Covid i parenti non possono fare visite ai cari ospitati in struttura e questo è spesso motivo di dispiacere per loro, anche se ne capiscono le ragioni. I contatti con i familiari sono molto importanti per gli anziani e sono convinto che queste strutture consentiranno agli ospiti delle tre strutture che hanno le hanno allestite di vivere più serenamente e in modo meno solitario le loro giornate, scacciando così la solitudine che è la loro peggiore nemica”.
“È stato molto emozionante vedere gli anziani riabbracciare dopo tanto tempo i propri familiari – ha detto l’assessore a Welfare e presidente della Società della Salute di Firenze Sara Funaro -. Il contatto con i propri cari, anche se attraverso un divisorio di plastica, ha un enorme valore per gli anziani: la vicinanza degli anziani ai propri affetti è un grande e prezioso incentivo per affrontare meglio le giornate e sentirsi meno soli. Allontanare la solitudine dalla loro vita è fondamentale per il loro benessere, sia fisico che mentale, e lo è ancora di più per coloro che sono in struttura”. “I nostri anziani avevano bisogno del calore, dell’energia e degli abbracci dei loro cari – afferma il presidente di Montedomini Luigi Paccosi –. Quelle di stamani, le mani strette, gli occhi commossi e i grandi sorrisi sono state emozioni uniche, gioie pure dopo i duri mesi trascorsi. Volevamo colmare il bisogno di affetto e di carezze, sacrificato ormai da marzo scorso, dei nostri ospiti e con queste “stanze degli abbracci” – divisori di PVC a parte – ci siamo riusciti. Come tutti, ancor più, speriamo di tornare presto alla normalità, ma per quest’oggi possiamo gioire tutti quanti di questa grande novità per gli anziani di Montedomini”.