Toscana

GIOVANNI PAOLO II: FERMARE IL VORTICE DI VIOLENZA IN TERRA SANTA

Ricevendo questa mattina in Vaticano i 65 partecipanti all’assemblea plenaria della congregazione per le Chiese orientali, il Papa ha elevato una nuova preghiera per la pace in Terra Santa, teatro di un altro terribile attentato. “Che dire – si è chiesto il Pontefice – delle sofferenze in Terra Santa, e in altri Paesi orientali, trascinati in una pericolosa spirale che sembra umanamente inarrestabile? Iddio faccia cessare quanto prima questo vortice di violenza! Vorrei quest’oggi consegnare un’accorata invocazione di pace all’intercessione del beato Giovanni XXIII, mentre si avvicina il quarantesimo anniversario della sua celebre enciclica ‘Pacem in Terris'”.

Giovanni Paolo II ha affidato all’intercessione di Papa Roncalli anche il rinnovamento delle Chiese orientali affinché tali comunità, “non chiudendosi nelle formule del passato si aprano a quel sano aggiornamento che egli stesso auspicò nella linea della sapiente armonia tra ‘nova et vetera'”. A questo riguardo, ha osservato il Papa rivolgendosi ai membri della congregazione, “importanza del tutto particolare riveste il tema concernente la procedura delle elezioni vescovili nelle chiese patriarcali. Sarò lieto di prendere in attenta considerazione le vostre proposte, alla luce delle relative norme del codice dei canoni delle Chiese orientali”. In particolare, “l’accresciuta possibilità di comunicazione, impensabile nei tempi passati, permette al capo del collegio dei vescovi di poter ammettere alla gerarchica comunione i nuovi candidati con un suo ‘assensus’ per quanto possibile, previo alla stessa elezione. In ogni caso, quando vengono segnalate alla Santa Sede delle difficoltà nell’applicazione delle norme canoniche vigenti, si cercherà di aiutare a superarle, con spirito di fattiva collaborazione”.