Toscana

IRAQ, ANCORA VIOLENZE A BAGHDAD E NEL NORD, RINVIATA RIUNIONE PARLAMENTO

Dieci iracheni sono stati uccisi e altri 14 sono rimasti feriti in diversi attacchi avvenuti oggi nel paese: fonti della sicurezza hanno riferito che a Baghdad un fallito attentato contro il generale Mohammed Nemaa, capo delle operazioni del ministero dell’Interno, ha provocato la morte di un civile e il ferimento di quattro guardie. Due poliziotti sono stati uccisi dall’esplosione di una bomba al passaggio della loro pattuglia nella località di Khalès, circa 80 chilometri a nord di Baghdad. Altre due persone sono state assassinate a colpi di arma da fuoco esplosi da miliziani contro la vettura su cui viaggiavano sulla strada tra Khalès e Odhein, vicino a Baquba, capoluogo della provincia di Diyala; sempre a Baquba questa mattina un’altra deflagrazione ha provocato la morte di un poliziotto e poche ore più tardi due civili sono stati uccisi da uomini armati. Nel sud dell’Iraq, a Bassora, un’autobomba che sembra avesse come obiettivo una pattuglia dell’esercito britannico ha ucciso due civili e tre agenti della sicurezza.

È stata intanto rinviata a sabato la riunione del nuovo Parlamento, in programma oggi: la notizia, riportata dalla tv irachena al-Iraqiya, è stata preceduta in mattinata dall’annuncio a sorpresa del primo ministro uscente Ibrahim Jaafari che ha rimesso il suo mandato nelle mani dell’Alleanza irachena unita – la lista unica sciita vincitrice delle elezioni di dicembre – che lo aveva designato a febbraio a capo del governo. In una lettera Jaafari ha auspicato che l’Alleanza possa “adottare una decisione che salvi la sua unità” in riferimento ai contrasti emersi nelle ultime settimane anche all’interno del blocco sciita sulla sua nomina, osteggiata da curdi e sunniti.Misna