Toscana

IRAQ, OLTRE 1000 MORTI NELLA BATTAGLIA A FALLUJA, MEZZALUNA ROSSA ENTRA IN CITTÀ

Un convoglio umanitario della Mezzaluna Rossa sarebbe riuscito a entrare ieri sera a Falluja, bastione sunnita situato circa 50 chilometri a ovest di Baghdad, dove secondo fonti militari – e come ha confermato anche il ministro per la Sicurezza, Kassem Daud – la massiccia offensiva americana avrebbe provocato finora 1000 morti tra i rivoltosi. Una trentina di volontari con cinque camion e tre ambulanze si starebbero dirigendo verso il nord della città, in cerca di un luogo sicuro dove organizzare la distribuzione di generi di prima necessità alla popolazione civile, mentre prosegue l’avanzata casa per casa dei ‘marines’ statunitensi, appoggiati da aerei bombardieri e di attacco al suolo. “Sono fiducioso per quanto riguarda Falluja: la situazione è arrivata al punto finale” ha dichiarato il primo ministro del governo ‘ad interim’ iracheno Iyad Allawi, a margine della sua visita al contingente italiano a Nassirya. “Restano pochissime operazioni militari da condurre per sbarazzarci dei terroristi” ha aggiunto Allawi, senza precisare quanto durerà ancora l’offensiva, ma dicendosi “fiducioso che l’ordine e la legalità saranno completamente ristabiliti in poche settimane”.

Il maggiore Clark Watson, vice-comandante del Primo battaglione del terzo reggimento dei marines americani, ha detto alla ‘Reuters’ che i ribelli stanno opponendo una forte resistenza soprattutto nella zona ribattezzata ‘Queens’, nella parte sud di Falluja, dove sarebbero asserragliati i combattenti guidati da Abu Musab Al-Zarqawi

Conosciuta anche come la ‘città delle moschee’, Falluja contava all’inizio dell’operazione denominata ‘Phantom Fury’ circa 300.000 abitanti: gran parte della popolazione ha abbandonato la località, ma secondo il Comitato degli ulema, circa centomila persone erano ancora nelle loro case all’inizio della fase più massiccia dell’offensiva. [Misna]