I tre ex-capi filo-siriani dei servizi di sicurezza libanesi e il comandante della Guardia presidenziale, anch’egli considerato vicino a Damasco, sono in stato di fermo a e disposizione della magistratura libanese, che potrebbe provvedere già oggi al loro interrogatorio. I primi tre sono stati fermati ieri dalla polizia libanese su richiesta della commissione dell’Onu che, guidata dal magistrato tedesco Detlev Mehlis, si sta occupando dell’omicidio dell’ex-primo ministro Rafiq Hariri, avvenuta lo scorso 14 febbraio; il comandante della Guardia presidenziale si è invece presentato spontaneamente, sempre ieri. È stato invece rilasciato dopo essere rientrato da Damasco ed essersi sottoposto a un interrogatorio l’ex-deputato filo-siriano Nassir Qandil, che dovrà comunque rimanere a disposizione dell’autorità giudiziaria libanese.Misna
