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MEDIO ORIENTE, GAZA: TRE MORTI IN SCONTRI TRA AL FATAH E HAMAS

È di tre palestinesi uccisi e una decina di feriti il bilancio di scontri avvenuti nelle ultime ore tra miliziani di al-Fatah, la fazione del presidente Mahmoud Abbas (Abu Mazen), e di Hamas, il movimento al potere da gennaio scorso. La battaglia è iniziata nelle strade del villaggio di Abassan, a est del campo profughi di Khan Younis, poche ore dopo il fallito vertice tra Abu Mazen e il primo ministro di Hamas, Ismail Haniyeh. I due non hanno risolto le controversia per il controllo della sicurezza nella Striscia di Gaza. Secondo il quotidiano israeliano on-line ‘Haaretz’, la scontro a fuoco sarebbe avvenuto per alcuni sequestri di cui i due gruppi si accuserebbero a vicenda. Il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, citato dalle agenzie di stampa, ha detto che la notte scorsa uomini dell’apparato di sicurezza di al-Fatah hanno rapito tre componenti delle brigate ‘Ezzeddin al Qassam’, ala armata del movimento integralista; quattro uomini di al-Fatah sarebbero stati poi sequestrati dalla fazione rivale. Fonti ospedaliere hanno riferito che un militante di Hamas e due di al-Fatah sono rimasti uccisi negli scontri. “Speriamo di mettere fine a questo tipo di deplorevoli incidenti e prevenire ulteriori deterioramenti, che non gioverebbero a nessuna delle parti palestinesi” ha aggiunto Abu Zuhri. Nessun commento, per ora, da al-Fatah, il partito fondato dal defunto Yasser Arafat e sconfitto alle legislative di gennaio. Da mesi nella Striscia di Gaza sono cresciute le tensioni tra i due gruppi, che si sono occasionalmente trasformate in violenze, soprattutto per il controllo della sicurezza nell’enclave palestinese; quello odierno è l’episodio più grave dall’inizio dell’anno. Misna