Toscana

ROGO LIVORNO: ROMENI RITRATTANO, FU INCIDENTE NO AGGUATO

I romeni hanno ritrattato. Il tragico rogo di Pian di Rota non fu un agguato ma un terribile incidente e per questo hanno concordato con il pm il patteggiamento della pena. Le due coppie di genitori dei quattro bambini morti carbonizzati potrebbero tornare in libertà già entro la settimana. La nuova ricostruzione dei fatti è emersa nel corso dell’ultimo interrogatorio fatto ieri davanti al pubblico ministero, Antonio Giaconi, e alla presenza anche del perito chimico della procura, Roberto Tartarelli, ma la notizia si è appresa solo oggi. Secondo quanto affermato dai due padri dei bambini, ancora detenuti nel carcere delle Sughere, l’incendio si sarebbe sviluppato a causa di una candela caduta a terra all’interno della baracca, mentre tutti i genitori dei piccoli rom si trovavano all’esterno. Il rogo sarebbe stato comunque devastante e repentino. Mentre gli adulti si trovavano sopra il ponte, sotto il quale era stato allestito il campo di fortuna, per accompagnare un connazionale al furgone, le fiamme si sarebbero sviluppate in seguito alla caduta di una candela che ha incendiato stoffe acriliche e altri oggetti all’interno delle baracche imprigionando i bambini fino alla loro morte. I quattro genitori hanno patteggiato una pena che varia da un anno e quattro mesi e a un anno e sei mesi di reclusione, con il beneficio della condizionale perché incensurate con l’accusa di abbandono di minore seguito da morte.(ANSA).