Toscana

Sanità. Morte improvvisa donna incinta ad Empoli, caso va in Procura

 Lo fa sapere una nota dell’azienda sanitaria locale Toscana Centro. L’autorità giudiziaria si è attivata a seguito della comunicazione dello specialista, e ha disposto il sequestro della cartella clinica. L’Asl già ieri aveva messo in funzione la commissione aziendale del rischio clinico per condurre i dovuti accertamenti sulle procedure adottate e le conseguenti responsabilità. Stamani, invece, l’azienda ha informato l’assessorato regionale al Diritto alla Salute sulla evoluzione del riscontro autoptico. L’assessore, Stefania Saccardi, ha innescato la commissione regionale sul rischio clinico. E in una nota oltre a rivolgere le condoglianze alla famiglia specifica: «Abbiamo già individuato un gruppo di esperti che giovedì 26 luglio andrà, assieme al team del centro regionale rischio clinico, a fare un audit interno- assicura-. Abbiamo intenzione di accertare in modo rigoroso quanto è successo». Con un avvertimento: «Saremo inflessibili e adotteremo ogni provvedimento interno conseguente».

Ieri era stata la stessa Usl Toscana Centro a comunicare che la donna, alla quarta settimana di gravidanza, era deceduta nel reparto di ostetricia del presidio ospedaliero di Empoli. «La donna, 42 anni, stava portando avanti la gravidanza ed era ricoverata da sei giorni nel reparto diretto dal dottor Marco Filippeschi e coordinato dall’ostetrica Paola Martini, per iperemesi gravidica (vomito ripetuto, con rischio di disidratazione e perdita di peso). La paziente era in una camera singola con il marito presente e sempre accanto a lei per accudirla durante tutta la degenza». La mattina, si legge ancora nella nota della Usl,  «durante il consueto giro della terapia, delle ore 6,45, la paziente stava come sempre e il personale sanitario non ha riscontrato niente di anomalo. E’ stata l’ostetrica in turno, alle 7,40, ad accorgersi che la donna era in stato di incoscienza e ad avvertire subito il marito che in quel momento si trovava nella stanza. Nonostante il tempestivo allarme e le manovre rianimatorie immediate non è stato possibile salvarla; l’evento -hanno riferito i sanitari- si è verificato in maniera improvvisa e inopinata».