Toscana

Tram Firenze. Nardella: voglio rassicurazioni su fine lavori

«Stamani abbiamo un incontro molto importante, non vorrei dire decisivo. Ho convocato tutti i capi delle aziende coinvolte. Li voglio tutti intorno ad un tavolo, voglio guardarli negli occhi e voglio da loro la rassicurazione che i lavori» sulle due nuove linee della tramvia di Firenze «finiscano a febbraio come previsto». Lo sottolinea il sindaco Dario Nardella intervenendo a Contraradio. «Le due linee tramviarie – aggiunge – cambieranno la vita a un milione e mezzo di persone» e «dalla riunione di oggi potremo confermare l’obiettivo, ovvero che i lavori finiscano a febbraio».

Sul fronte economico-bancario, infine, «stiamo chiudendo gli accordi economici, quelli cioè che presiedono la realizzazione dell’opera finanziata con fondi europei e in parte dalle aziende grazie agli anticipi delle banche. È un meccanismo molto complesso ma che siamo in rado di far funzionare».

Il sindaco è tornato anche sulla vicenda dell’azienda dei trasporti fiorentina: «Noi ci metteremo altri quattro milioni di euro all’anno», ha detto, per questo «pretendo ufficialmente che l’azienda Ataf, oggi, dica ufficialmente che non ci sarà alcun esubero e che soprattutto che terrà a tutti gli impegni sul turnover dei lavoratori». Con la messa in pista delle due nuove linee del tram, la 2 e la 3 che potrebbero aprire al pubblico prima dell’estate 2018, «il trasporto su gomma, come da accordi stimati anni fa, avrebbe dovuto perdere un milione e mezzo di chilometri. Mettendoci questi quattro milioni di euro l’anno li recuperiamo». Come? «Con quattro mosse: aumenteremo le linee d adduzione alle fermate del tram; rafforzeremo le frequenze delle linee esistenti, più autobus nelle zone che non sono servite dalla tramvia, penso ai quartieri 2 e 3. Infine avremo più bus la notte e nei festivi».

Per quanto riguarda l’annosa questione del potenziamento dell’aeroporto Nardella ha confermato che i lavori della commissione Via «sono in dirittura di arrivo», visto che «sta per terminare gli esami sulla valutazione di impatto ambientale». «Se la Via dovesse arrivare entro la fine del 2017, come mi auguro, avremo poi la conferenza dei servizi in una tempistica molto rigorosa, secondo la nuova legge». Così «possiamo cominciare i lavori delle nuova pista entro l’inizio del 2019».

Ieri inoltre, ha proseguito il Sindaco, «ho sentito Galletti, al quale ho riferito del recente rapporto ufficiale dell’Unesco che ha dato il via libera all’aeroporto, perché la nuova pista consente di tutelare ancore meglio i siti del patrimonio e delle ville medicee. Un parere che il ministro dell’Ambiente acquisirà oggi per poi trasmetterlo alla commissione Via».

Sull’inceneritore, invece, ha detto che «dobbiamo aspettare la sentenza del Consiglio di Stato, dopodiché ci pronunceremo» anche «sulla collocazione» dell’impianto oggi previsto a Case Passerini, nella piana fiorentina. Detto questo, aggiunge il primo cittadino, «per avere una città più pulita devi avere un sistema di smaltimento rifiuti che funzioni. Il tema non è tanto dove metti l’inceneritore, il problema e’: noi vogliamo il Paese delle discariche o uno dove si raggiunge il 70% di raccolta differenziata e dove quel poco di indifferenziato lo bruci per produrre energia elettrica pulita? Io – conclude Nardella – non voglio far parte e non sono il partito delle discariche».