Vita Chiesa

CHIESE ORIENTALI: CHIUSO IL SINODO DELLA CHIESA SIRO-CATTOLICA

“Soddisfazione” per la visita di Benedetto XVI in Medio Oriente e per lo “svolgimento pacifico” delle elezioni in Libano ma anche “preoccupazione per la situazione dei rifugiati iracheni” sono state espresse ieri dai vescovi siro-cattolici, tra i quali anche il card. Mar Ignatius Musa I Daoud, ex Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, al termine del loro sinodo in Libano, il primo guidato dal patriarca Mar Ignatius Joseph III Younan. Nel documento finale, riportato da Baghdadhope, il Sinodo ricorda il valore del viaggio del Papa in Terra Santa per il “dialogo tra le religioni e le civiltà, per la convivenza, per il rifiuto dell’estremismo, della violenza e dell’uso della religione per scopi politici”. Preoccupazione viene espressa per la difficile situazione dei rifugiati iracheni. Nel documento si sottolinea “la necessità di sostenere i rifugiati cristiani nel ritorno nella propria terra” e si esprime “speranza per la cooperazione tra tutti i gruppi in Iraq per la pace, la sicurezza e la convivenza”. Tra le decisioni assunte dai vescovi il sostegno alla richiesta di beatificazione di Mar Flavianus Mikhail Malki, vescovo di Gazireh, Turchia, martirizzato nel 1915, la creazione di 4 commissioni, liturgica, ecumenica, legale e vocazioni ed un convegno nel 2010 delle parrocchie siro-cattoliche.Sir