Vita Chiesa

Card. Bagnasco: La rinuncia del Papa come una nuova enciclica [VIDEO]

In un’intervista rilasciata oggi al Sir, a conclusione della «visita ad limina» dei vescovi liguri, il cardinale ha affermato: «È come se il Papa in un certo senso – siamo nell’Anno della fede – sottraendo la sua persona allo sguardo del mondo e della comunità cristiana, invitasse i credenti a puntare lo sguardo di più verso il Signore». «Il Santo Padre ha sempre avuto questa attenzione – ha aggiunto il presidente della Cei -. Ha sempre cercato di distogliere lo sguardo della gente da lui, dalla sua persona, per condurlo e indirizzarlo verso il Signore. In fondo, possiamo leggere questo suo tratto anche come un ulteriore ammaestramento, una ulteriore catechesi sulla fede. Potremmo dire una nuova ‘enciclica’». Riguardo alla reazione della gente all’annuncio della rinuncia, il card. Bagnasco ha parlato di «grandissima sorpresa, un senso di sconcerto, un grande dolore. Queste sono le reazioni immediate di tutti a cominciare da noi cardinali, dei preti, religiosi, di tutti i fedeli. Questo è stato il primo impatto, inevitabile, più che comprensibile, bello direi, perché dà la misura di quanto il Papa Benedetto XVI sia entrato nel cuore, nell’anima della gente».

http://youtu.be/T3DxOLu9EUw

 «Il Santo Padre anzitutto ci ha ascoltato, prima di parlare, invitando ogni vescovo a rappresentare lo stato della sua diocesi, in sintesi, ma con puntualità. Ha ascoltato con molta attenzione, ha posto delle domande specifiche, in modo da potersi informare meglio possibile. Poi alla fine – ha proseguito il card. Bagnasco – ci ha parlato, incoraggiandoci a continuare nella guida delle nostre chiese, esortandoci a sostenere i sacerdoti e le comunità cristiane; sempre più cogliendo, prima che le difficoltà, insieme alle difficoltà e ai problemi della pastorale odierna, anche e innanzitutto il ‘bene’». Il cardinale ha notato che questo invito del Papa è «giusto rispetto a Dio, perché Dio opera sempre e ci precede nel cuore degli uomini, nel cuore della gente. Allora innanzitutto – ha precisato – dobbiamo cogliere la presenza di Dio nel mondo, certo senza nasconderci difficoltà, problemi e sfide, ma sempre a partire da questo».