Vita Chiesa

Francesco ai vescovi polacchi: «Focalizzare attenzione sulla famiglia»

Si è dunque parlato di famiglia, divorzio e separazione all’incontro che questa mattina Papa Francesco ha avuto con i vescovi della Polonia, a Roma per la loro visita ad limina. Nel suo discorso, Francesco invita i presuli a interrogarsi anche su «come migliorare la preparazione dei giovani al matrimonio» e come «aiutare le famiglie a vivere e apprezzare sia i momenti di gioia sia quelli di dolore e di debolezza». Per tutti il Papa indica un compito: «Le comunità ecclesiali siano luoghi di ascolto, di dialogo, di conforto e di sostegno per gli sposi, nel loro cammino coniugale e nella loro missione educativa. Trovino sempre nei Pastori il sostegno di autentici padri e guide spirituali, che le proteggono dalle minacce delle ideologie negative e le aiutano a diventare forti in Dio e nel suo amore». Papa Francesco guarda con gioia la prospettiva del prossimo Incontro mondiale della gioventù, che avrà luogo a Cracovia nel 2016. «Mi fa pensare ai giovani, che con gli anziani sono la speranza della Chiesa».

Ed aggiunge: «Nei cuori dei giovani c’è un’ansia di qualcosa di più profondo, che valorizzi in pienezza la loro personalità». Da qui il suo appello ai catechisti affinché insegnino alle nuove generazioni che la religione cristiana «non è una scienza astratta, ma una conoscenza esistenziale di Cristo, un rapporto personale con Dio che è amore». Riguardo poi alle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, il Papa afferma: «Non si stanchi la Chiesa in Polonia di continuare a pregare per le nuove generazioni sacerdotali» invitando poi i sacerdoti ad «uscire in una sempre rinnovata conversione missionaria per cercare – anche nelle periferie – e avvicinare coloro che attendono la Buona Novella di Cristo». Nel suo discorso, il Papa invita poi i presuli a «rimanere uniti nella fede, nella carità, nell’insegnamento e nella comune premura per il bene dei fedeli». Dal Pontefice, infine, un invito alla Chiesa polacca ad essere sollecita verso i poveri, «come pure tante famiglie – soprattutto quelle numerose – senza sufficienti mezzi per vivere e per educare i figli. Siate loro vicini!». «Continuate ad incoraggiare i vostri sacerdoti, i religiosi e tutti i fedeli ad avere la ‘fantasia della carità’ e a praticarla sempre».