Vita Chiesa

Papa Francesco, Angelus: «compiere opere di bene che profumano di Vangelo»

«A Gesù – ha spiegato Francesco – non basta che la gente lo cerchi, vuole che la gente lo conosca». Questo perché «è venuto a portarci qualcosa di più, ad aprire la nostra esperienza a un orizzonte più ampio rispetto alle preoccupazioni più ampie del nutrirsi, del vestirsi, della carriera». Di qui la necessitaà di «coltivare il rapporto con lui, rafforzare la nostra fede in lui che è venuto per saziare la nostra fame di verità, la nostra fame di giustizia».

Dopo l’Angelus di ieri, il Papa ha citato Paolo VI, a quarant’anni esatti dalla sua morte: «Lo ricordiamo con venerazione e gratitudine», ha detto, ricordando ai 20mila fedeli presenti in piazza San Pietro la data della sua prossima canonizzazione, il 14 ottobre. «Dal cielo interceda per la Chiesa, che ha tanto amato, e per la pace nel mondo», l’auspicio di Francesco: «Questo grande Papa della modernità, lo salutiamo con un applauso!».