Vita Chiesa

Pastorale della salute: un tavolo delle istituzioni socio-sanitarie cattoliche

di Piero Cioni

Il 25 novembre scorso si è riunita a Firenze presso il Convento Francescano di Monte alle Croci la Consulta Regionale della Pastorale della Salute, alla quale hanno preso parte quasi tutti i direttori degli Uffici diocesani di Pastorale della Salute e numerosi rappresentanti delle Istituzioni e Associazioni socio-sanitarie cattoliche, sia del professionismo che del volontariato, della Toscana.

Non è potuto intervenire per sopraggiunte difficoltà mons. Eugenio Binini, vescovo di Massa Carrara – Pontremoli e delegato della Conferenza Episcopale Toscana per la Pastorale della Salute. Ha guidato, perciò, i lavori padre Renato G. Ghilardi, incaricato regionale della Cet per la Pastorale della Salute, il quale ha svolto una relazione dettagliata sulle tematiche all’ordine del giorno.

Ha illustrato ampiamente il Protocollo d’Intesa tra la Regione Toscana e la Regione Ecclesiastica Toscana  e l’allegato Schema di Convenzione che a decorrere dal 1° aprile scorso disciplinano il Servizio di assistenza religiosa cattolica nelle Strutture di Ricovero delle Aziende Sanitarie, sottolineando l’importanza che la nuova disciplina venga applicata dappertutto in modo da garantire la presenza dell’assistente religioso e la disponibilità degli spazi necessari per le funzioni del culto. È compito, soprattutto, dei responsabili degli Uffici diocesani della Pastorale della Salute impegnarsi affinché l’accordo sia applicato integralmente.

Padre Ghilardi ha poi presentato il nuovo Regolamento dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Sanità e della sua Consulta, approvato dalla Presidenza della Cei nel settembre scorso, in sostituzione di quello in vigore dal 1986. Il Regolamento definisce le finalità, le competenze, la struttura e i rapporti dell’Ufficio, nonché la composizione e i compiti della Consulta. In base a questo Regolamento dovranno essere aggiornati i Regolamenti degli Uffici regionali e diocesani della Pastorale della Salute. Le competenze e gli ambiti specifici di intervento dell’Ufficio Nazionale sono: la cura pastorale dei malati, degli operatori sanitari e di tutti coloro che sono a servizio dei malati; il supporto e il coordinamento pastorale delle Istituzioni e Associazioni socio-sanitarie di ispirazione cristiana operanti nel settore; l’approfondimento culturale e la riflessione pastorale sulle tematiche etiche, educative e deontologiche riguardanti la vita umana e l’assistenza socio-sanitaria; la divulgazione e la valorizzazione dei documenti del Magistero Papale ed Episcopale; la formazione dei soggetti che operano ai vari livelli; la collaborazione con gli Uffici regionali e diocesani di Pastorale della Salute e le loro Consulte.

In vista della Giornata Mondiale del Malato dell’11 febbraio 2009, alla quale è stato assegnato come tema di riflessione «Educare alla salute, educare alla vita», padre Ghilardi ha sottolineato che essa è un evento importante che deve coinvolgere l’intera comunità ecclesiale, il mondo istituzionale e associativo e, pertanto, la Giornata va organizzata bene in tutte le diocesi, prevedendo un momento di riflessione e una solenne celebrazione eucaristica, in modo che possa contribuire alla crescita della sensibilità e dell’operatività verso i sofferenti, i loro familiari e il personale socio-sanitario.

L’Ufficio regionale ha intenzione di tenere nel 2009 due convegni regionali, uno in primavera, concernente le Istituzioni socio-sanitarie di ispirazione cristiana, e l’altro, in autunno, sui problemi più rilevanti della Pastorale della Salute, coinvolgendo i cappellani ospedalieri, i parroci, i ministri straordinari dell’Eucaristia, le religiose, le associazioni del professionismo e del volontariato cattolico.

Padre Ghilardi ha rivolto un cordiale invito ai responsabili delle Istituzioni socio-sanitarie cattoliche affinché procedano a costituire un apposito Tavolo Regionale con la speranza che esso decolli dopo il convegno regionale della prossima primavera. Tale Tavolo è senza dubbio uno strumento idoneo per dialogare con la Regione, in particolare con l’Assessorato per il Diritto alla Salute, con le Aziende Sanitarie e le Società della Salute. Di notevole importanza, in ordine alle suddette finalità, è anche l’istituzione di un Forum Regionale delle Associazioni socio-sanitarie cattoliche del professionismo e del volontariato. Sia il Tavolo Regionale che il Forum sono vivamente auspicati dall’Ufficio Nazionale della Cei.

Infine, p. Ghilardi ha riferito sui molteplici convegni nazionali che si sono svolti nel corrente anno, ai quali hanno partecipato numerosi operatori delle nostre realtà diocesane, sul Centro Regionale di Bioetica costituito a Prato, che vuole  essere un   ausilio importante e valido per i Vescovi, gli operatori di Pastorale della Salute e l’intera comunità ecclesiale e  sui riflessi pastorali dei recenti provvedimenti legislativi nazionali e regionali in materia di Sanità.L’incontro della Consulta è stato arricchito dai contributi offerti dai partecipanti che hanno illustrato le iniziative, spesso assai significative, che si attuano nelle diocesi toscane, quale testimonianza della presenza e dell’impegno dei cappellani ospedalieri, dei parroci, delle religiose e di numerosi laici che, sia nelle Strutture di Ricovero che nelle famiglie, con vero spirito di carità evangelica realizzano molteplici opere a favore dei fratelli sofferenti.