Vita Chiesa

SANTA SEDE: I 500 ANNI DELLE GUARDIE SVIZZERE; IL 6 MAGGIO GIURAMENTO SOLENNE IN PIAZZA SAN PIETRO

Per festeggiare i 500 anni dell’istituzione della Guardia Svizzera Pontificia, il 6 maggio prossimo il solenne giuramento delle nuove reclute si terrà in piazza S. Pietro, per la prima volta nella storia del corpo fondato nel 1.505 da papa Giulio II Della Rovere. Ad annunciarlo ai giornalisti è stato oggi il colonnello Elmar Th. Maeder, comandante della Guardia Svizzera Pontificia, durante la conferenza stampa di presentazione (svoltasi presso la sala stampa della Santa Sede) delle manifestazioni del V centenario dell’”esercito più antico del mondo”.

La giornata del 6 maggio rappresenta il momento culminante dei festeggiamenti, che inizieranno il 22 gennaio prossimo, “primo giorno di servizio” delle guardie svizzere, in cui si ricorderà lo storico ingresso delle prime 150 guardie (completamente equipaggiate dal papa) a Roma, da porta del Popolo, dopo aver valicato le Alpi ed attraversato la Lombardia e la Toscana. Il solenne giuramento del 6 maggio comincerà con una Messa nella Basilica Vaticana, probabilmente presieduta dal Santo Padre, seguita dalla deposizione di una corona in Piazza dei Protomartiri Romani, luogo dove nel Sacco di Roma del 1.527 molte Guardie Svizzere sono cadute in difesa del Papa; il pomeriggio sarà dedicato al solenne giuramento delle nuove reclute in piazza S. Pietro, anche qui con l’auspicabile partecipazione di Benedetto XVI. Sarà il Papa, infine, a dare la benedizione al corpo delle Guardie Svizzere il 7 maggio, dopo l’Angelus in piazza S. Pietro.

Nella prima metà del 2006, ha annunciato inoltre Pier Paolo Francini, capo ufficio dell’Ufficio Filatelico Numismatico del Governatorato della Città del Vaticano, la tradizionale moneta commemorativa vaticana da 2 euro (che ogni anni viene emessa dall’Ufficio Filatelico) sarà dedicata proprio al Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, nel cinquecentenario della sua fondazione. Due distinti francobolli, realizzati dall’artista svizzero ed ex guardia svizzera Rudolf Mirer, ciascuno dei quali racchiuso in un foglietto da sei valori, decorati, rispettivamente, con l’immagine di Papa Giulio II, fondatore del Corpo, e con due guardie svizzere ritratte nella splendida divisa rinascimentale a strisce verticali colorate, famosa in tutto il mondo, tanto da essere stata scelta dal Vaticano anche nell’aerogramma dedicato nel 1996 al XX anniversario della Fondazione dell’Organizzazione mondiale per il Turismo, come simbolo di “vaticanità”.

È la moneta commemorativa vaticana da 2 euro che verrà emessa nel primo semestre del prossimo anno, per celebrare i 500 anni dell’istituzione delle “guardie del corpo” del Papa. La tiratura prevista – ha reso noto Francini durante la conferenza stampa – è di circa 85.000 astucci. “L’introduzione dell’euro – ha commentato Francini – ha implementato l’interesse numismatico, non solo verso il Vaticano. Quindici anni fa, avevamo una lista di circa 8-9mila tra filatelici e numismatici, oggi abbiamo sperato anche i 100mila”.

Con una tradizione monetaria che vanta oltre 880 anni di storia, ha ricordato Francini, “dobbiamo fare una ripartizione in maniera equa tra monetazione ordinaria e monetazione commemorativa”, visto che “non si può oltrepassare neanche di un centesimo di euro” l’importo previsto ogni anno in base alla Convenzione stipulata con l’Unione monetaria europea”.Tra gli eventi celebrativi del V Centenario dell’istituzione del Corpo delle Guardie Svizzere, oggi formato da 110 elementi, una mostra nel Braccio di Carlo Magno, il 29 marzo prossimo, dal titolo “Guardia Svizzera Pontificia, 500 anni: storia-arte-vita”, e una marcia commemorativa, dal 7 aprile al 4 maggio, da Bellinzona a Roma: 700 chilometri percorsi a piedi, in 27 giornate di marcia, lungo la via Francigena, con “contatti quotidiani” con le autorità locali delle regioni appenniniche.Sir