Vita Chiesa

Stati Uniti: card. DiNardo chiede udienza al Papa sul caso McCarrick

DiNardo afferma che le domande sollevate dal documento «meritano risposte basate su prove e senza quelle prove si rischia che la reputazione di uomini innocenti venga macchiata da accuse false, mentre i colpevoli restano liberi di ripetere i peccati del passato». Da qui la richiesta formale di un’udienza al «Santo Padre per ottenere il suo sostegno al nostro piano d’azione, ispirato alla sua recente lettera al Popolo di Dio, in cui si includono proposte più dettagliate per cercare queste risposte, per semplificare la segnalazione di abusi e comportamenti scorretti da parte dei vescovi e per migliorare le procedure per risolvere le rimostranze contro i vescovi».

Il presidente della Conferenza Usa è fiducioso che Francesco condividerà «il desiderio di maggiore efficacia e trasparenza soprattutto nei procedimenti disciplinari verso i vescovi» e illustra il cammino percorso dal comitato esecutivo dell’assise episcopale nel perseguire con rigore la ricerca della verità sul caso McCarrick, affiancato da una commissione nazionale indipendente di laici.

Il cardinale americano chiede ancora perdono ai sopravvissuti agli abusi e alle loro famiglie, ma precisa che dal 2002 centinaia di persone qualificate, in rapporto con le autorità civili, stanno affiancando la Chiesa nel sostegno alle vittime e nella prevenzione, attuando una politica di tolleranza zero nei confronti di sacerdoti o diaconi accusati di abuso. «Sono giorni difficili ed esprimiamo al Papa il nostro affetto fraterno – confida DiNardo – mentre questa ferita aperta degli abusi ci sfida ad essere fermi e decisi nella ricerca della verità e della giustizia».