Vita Chiesa

VOCAZIONI: CONVEGNO CEI, PIÙ SPAZIO A FAMIGLIA E GIOVANI PER SUPERARE LA CRISI

Per superare la “crisi” delle vocazioni, occorre “offrire ai giovani non solo proposte evangelicamente significative, ma anche testimoni convincenti e credibili”, attraverso una “sinergia” tra “pastorale giovanile, pastorale vocazionale e pastorale familiare” per “convergere le forze presenti sul territorio nella realizzazione di progetti comuni in grado di raggiungere effettivamente il mondo giovanile”. Lo ha detto don Luca Bonari, direttore del Centro Nazionale Vocazioni (Cnv), anticipando al Sir alcuni spunti della sua introduzione al convegno del Cnv, che si apre questo pomeriggio, a Roma, sul tema “Favorire un maggiore coordinamento tra la pastorale giovanile, familiare e quella vocazionale…Come?”. A sollecitare “una pastorale che abbia una chiara ed esplicita impronta vocazionale” è stato lo stesso Giovanni Paolo II, nel suo incontro annuale con il clero romano, in cui il Pontefice ha invitato “ogni parrocchia e comunità cristiana a “sentirsi corresponsabile della proposta e dell’accompagnamento spirituale”, in particolare nell’ambito della catechesi e di “tutta la pastorale di iniziazione cristiana”. Il “miracolo” delle vocazioni – ha sottolineato anche il card. Camillo Ruini, presidente della Cei, durante il Convegno della diocesi di Roma, dedicato nel giugno scorso proprio al tema delle vocazioni – è sempre opera della “libertà dello Spirito”, oltre che dell’impegno della comunità cristiana, e ci avverte che “non possiamo rinchiuderci sui modelli del passato comunque sui nostri schemi, per quanto ragionevoli”. In questa prospettiva, ha aggiunto il cardinale, uno dei compiti “più grandi” della pastorale familiare è quello di rendere la famiglia cristiana “consapevole della propria missione di formare l’identità umana e cristiana dei propri figli e di rendere anch’essi consapevoli della dignità della chiamata al sacerdozio, nel rispetto della loro libertà”. In Italia, stando ai dati dell’Annuario statistico della Chiesa riferiti al 1998, le persone consacrate sono poco più di 151.000, di cui 55.499 sacerdoti (tra religiosi e diocesani), 114.775 religiose (comprese 7.651 claustrali), 228 appartenenti a istituti secolari maschili, 12.457 a istituti secolari femminili. Sir