Vita Chiesa

BENEDETTO XVI IN PORTOGALLO, ROSARIO A FATIMA: NON ABBIATE PAURA DI PARLARE DI DIO

“Non abbiate paura di parlare di Dio e di manifestare senza vergogna i segni della fede, facendo risplendere agli occhi dei vostri contemporanei la luce di Cristo”. E’ il forte appello lanciato questa sera dal Papa, durante la benedizione delle fiaccole sulla Spianata del Santuario di Fatima, dove si è svolta la tradizionale processione “aux flambeaux” (testo integrale). “Nel nostro tempo, in cui la fede in ampie regioni della terra, rischia di spegnersi come una fiamma che non viene più alimentata, la priorità al di sopra di tutte è rendere Dio presente in questo mondo ed aprire agli uomini l’accesso a Dio”, ha ribadito Benedetto XVI, soffermandosi su quella che è da sempre la “cifra” del suo pontificato. Tracciando un parallelo tra il “mare di luce” formato dalla folla radunata intorno alla “semplice cappella” eretta in onore della Madonna e il “mistero” del roveto ardente, il Santo Padre ha fatto notare come ciò che un tempo sul monte Sinai ha attirato Mosé “non smette di affascinare quanti si rendono conto di una luce speciale in noi che arde però senza consumarci”. “La terra è donata perché ci sia un luogo dell’obbedienza, affinché ci sia uno spazio aperto a Dio”, ha detto il Pontefice spiegando il senso della “lotta per la liberazione d’Israele” durante l’esodo dall’Egitto, in cui appare evidente “il diritto alla libertà di adorazione, alla libertà di un culto proprio” .Dopo aver citato l’esempio dei “tre bambini”, i tre pastorelli di Fatima che “si sono arresi alla forza interiore che li ha invasi nelle apparizioni dell’Angelo e della Madre del Cielo”, Benedetto XVI ha invitato i fedeli alla recita del rosario, che “ci consente di fissare il nostro sguardo e il nostro cuore in Gesù, come faceva sua Madre, modello insuperabile della contemplazione del Figlio”. “Sento che mi accompagnano la devozione e l’affetto dei fedeli qui convenuti e del mondo intero”, le parole del Papa ai piedi della Madonna di Fatima: “Porto con me le preoccupazioni e le attese di questo nostro tempo e le sofferenze dell’umanità ferita, i problemi del mondo”. Poi la preghiera finale alla Madonna: “Vergine Madre di Dio e nostra Madre carissima, intercedi per noi presso il tuo Figlio perché tutte le famiglie dei popoli, sia quelle che si distinguono con il nome cristiano, sia quelle che ignorano ancora il loro Salvatore, vivano in pace e concordia fino a ricongiungersi in un solo popolo di Dio a gloria della santissima e indivisibile Trinità”.Sir