Pescia

Caporalato nei campi della Toscana, mons. Tardelli: “Barbarie inaccettabile”

La nota del Vescovo di Pistoia e di Pescia sugli arresti a seguito delle indagini sullo sfruttamento subito da decine di immigrati

“Quanto sta emergendo dalle indagini sul presunto caporalato in atto in realtà agricole della Toscana è una vera barbarie. Se sarà confermato quanto emerso da queste indagini, saremmo di fronte ad uno sfruttamento inaccettabile perché perpetrato a danno dei più deboli, di chi ci ha chiesto aiuto. Una dinamica, non nuova, che ci porrebbe davanti non solo ad un caso di lavoro povero, ma che avrebbe visto non riconosciuti i più elementari e basilari diritti”.
Queste le dichiarazioni del Vescovo di Pistoia e Pescia, mons. Fausto Tardelli, in merito alle odierne notizie di cronaca che hanno informato di tre arresti a seguito delle indagini compiute dal Nucleo carabinieri dell’ispettorato del lavoro di Prato, coordinati dalla procura della Repubblica di Pistoia, con l’ausilio dell’Arma di Pistoia e Prato e del personale del Gruppo tutela lavoro di Roma.