Debutto a Lipsia

La Thomasschule era il centro della sua giornata, e rettore ne era Johann Heinrich Ernesti, personalità che Bach onorerà post mortem con il mottetto Der Geist hilft unser Schwachheit auf  BWV 226. Bach forza la mano al regolamento, e riesce a eludere l’obbligo di insegnare latino ai propri studenti: avrà così più tempo per occuparsi delle questioni musicali. Ma in ogni caso Bach entra presto in conflitto con le autorità del Consiglio Comunale, da cui dipendeva la scuola. Egli vuole affrancarsi da una stretta dipendenza dalle autorità comunali. 

Nell’assumere l’incarico, egli aveva dovuto sottoscrivere la Formula Concordiae, e in più un atto per la salvaguardia della dottrina luterana contro l’eresia calvinista.

Bach inaugura ufficialmente la sua attività a Lipsia il 30 maggio 1723, Dominica Prima post Trinitatis, con la cantata Die Elenden sollen essen BWV 75, una delle 15 scritte in due parti per essere eseguite prima e dopo la predica. L’esecuzione era avvenuta nella chiesa di San Nicola, poiché le cantate venivano alternate una domenica a San Nicola l’altra a San Tommaso. La settimana successiva arriva la BWV 76, e con essa inizia il vorticoso ritmo produttivo che caratterizzerà i 47 anni vissuti da Bach a Lipsia.