Le Passioni

Delle altre quattro solo una è arrivata a noi nella sua integralità: la Johannes-Passion BWV 245. Di una terza, la Markus-Passion BWV 247 è conosciuto solo il testo realizzato da Picander, ma la musica è perduta. La cosiddetta Lukas-Passion BWV 246 non è invece opera di Bach, anche se nessuna identificazione è ancora stata avanzata.

Ipotizzando comunque che nel piano di Bach ci fosse quello di dedicare una Passione a ciascuno dei quattro evangelisti, è evidente che uno dei quattro sia stato utilizzato due volte. È probabile che Bach avesse scritto due volta la Matthäus-Passion, una in versione con un coro, l’altra a due cori. Rimane aperta la questione della quarta e quinta Passione: Bach sovrintese a Lipsia all’esecuzione di ben ventisei Passionsmusiken: quattro riguardarono la Johannes-Passion BWV 245, quattro la Matthäus-Passion BWV 244 e BWV 244b, una la Markus-Passion BWV 247, parzialmente perduta, tre infine la ipotetica Lukas-Passion BWV 246, mentre le altre volte furono eseguite Passioni di Keiser, Kuhnau, Telemann, Graun e Händel, e in qualche occasione anche Passioni-pasticcio in cui venivano riunite musiche di più autori.Per la Matthäus-Passion BWV 244 e la Markus-Passion BWV 247 Bach si avvalse del testo letterario di Picander. Nel caso della Johannes-Passion BWV 245 il testo (suddiviso fra evangelista, soliloquentes e turba) è il risultato di più fonti riunite.