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NAUFRAGIO CONCORDIA, BILANCIO VITTIME SALE A 11 E COMANDANTE SCHETTINO VA AI DOMICILIARI

(ASCA) – Va agli arresti domiciliari Francesco Schettino, il comandante della Costa Concordia naufragata all’Isola del Giglio. Il Gip Valeria Montesarchio ha deciso oggi intorno alle 20 di non convalidare il fermo del capitano e di disporre la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione, accogliendo così sostanzialmente le richieste della difesa. La Procura aveva chiesto la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere. “Abbiamo interrogato Schettino – aveva detto nel primo pomeriggio il procuratore capo Francesco Verusio – ha fornito la sua versione dei fatti. Era lui al comando della nave al momento dell’impatto, la sua ricostruzione dei fatti non ha modificato l’impianto accusatorio”. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, ha riferito l’avvocato Bruno Leporatti, Schettino ha “precisato che non ha abbandonato la nave”. A chi però gli faceva notare che testimoni e registrazioni indicano che Schettino era a terra prima della completa evacuazione della nave, l’avvocato ha precisato che “la nave aveva in quel momento uno sbandamento di novanta gradi, provate voi a risalire su una imbarcazione che ha uno sbandamento di novanta gradi a meno che non vi trasportino con un elicottero”. “Sull’incidente – ha spiegato il legale riportando le parole del suo assistito – ha detto che si è trovato uno scoglio davanti al percorso di navigazione, purtroppo”. L’avvocato Leporatti ha aggiunto che Schettino ha “rivendicato quello che è stato il suo ruolo di direzione della nave successivo all’urto che ha prodotto il risultato di salvare centinaia se non migliaia di vite”.Intanto si aggrava il bilancio delle vittime del naufragio. Oggi sono stati trovati altri cinque corpi (di quattro uomini e una donna, tutti adulti) che portano a 11 il numero complessivo delle vittime fino a questo momento. I dispersi sono invece 22. Le ricerche proseguiranno anche di notte: “Continueremo – spiega la Guardia Costiera – a cercare salme o persone vive fino a quando non sarà stata esaminata tutta la nave e ci vorrà ancora parecchio tempo”. Sul caso oggi è intervenuto anche il ministro dei Trasporti Corrado Passera che in audizione ha detto che quello della nave Concordia è “un caso drammatico, un clamoroso caso di errore umano, di non rispetto di una policy o delle regole”. “Non c’é alcun dubbio che si debba fare in modo che tragedie come queste, ascrivibili a ragioni futili e umane non si ripetano mai più”, ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani. Domani, intanto, inizieranno le procedure per lo svuotamento del carburante dalla nave: in un primo momento dovranno essere effettuate operazioni sul carburante (circa 2.400 tonnellate) e da giovedì dovrebbe partire il travaso.