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Austria: europeista Van der Bellen eletto Presidente

(Bruxelles) «Le invio con piacere le mie congratulazioni più sentite per la sua elezione a Presidente federale della Repubblica d’Austria. A nome del Consiglio europeo, e personalmente, le auguro ogni successo nel suo mandato presidenziale». Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, è stato tra i primi, ieri sera, a inviare un messaggio ad Alexander Van der Bellen, economista, ecologista, che ha superato nel voto di ballottaggio per la più alta carica austriaca l’avversario nazionalista Norbert Hofer.

«Nel momento in cui abbiamo di fronte molte sfide difficili, il continuo costruttivo contributo dell’Austria per trovare soluzioni comuni a livello europeo e mantenere la nostra unità rimarrà essenziale». Van der Bellen ha raggiunto il 53,6% dei voti popolari, superando per la seconda volta al ballottaggio il candidato della destra (il primo scrutinio era stato annullato per irregolarità nel voto all’estero). «Voglio un’Austria europeista e impegnata per i valori di libertà, uguaglianza e solidarietà», le prime parole del neo eletto, che ha ricevuto messaggi da moltissime capitale europee ed extraeuropee. Hofer ha riconosciuto la sconfitta e si è augurato un’Austria unita, preannunciando la sua candidatura alle prossime elezioni politiche.

Il presidente del Parlamento europeo, il tedesco Martin Schulz, ha affermato che la vittoria di Van der Bellen «è una sconfitta pesante per il nazionalismo e il populismo antieuropeo». Congratulazioni al neo presidente sono giunte da Germania, Francia, Italia, Spagna. Il premier francese Manuel Valls ha twittato: «Il populismo non è inevitabile per l’Europa», magari con un pensiero alle prossime elezioni politiche in Francia e alla leader del Front National, Marine Le Pen. Il capogruppo dei Popolari all’Europarlamento, il tedesco Manfred Weber, ha dichiarato: «Gli austriaci inviano un chiaro segnale pro europeo. Il partito dei populisti di destra in Europa fallisce». E il ministro degli esteri italiano, Paolo Gentiloni: «La vittoria di Van der Bellen è davvero una bella notizia per l’Europa».