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Francia, il terrorista si chiamava Redouane Lakdim. Quattro i morti

Gérard Collombe, ministro degli Interni francese, ha confermato il bilancio iniziale di tre morti parlando ai giornalisti a Trèbes dove era giunto in tarda mattinata. Ecco la ricostruzione dell'atto terroristico. Sabato mattina è morto il colonnello della Gendarmeria, Arnaud Beltrame, 45 anni, che si era offerto al posto di un ostaggio.

«Alle 10.30 – ha spiegato il ministro degli interni – ha preso possesso di una opel bianca, ferendo l’autista e uccidendo il passeggero e si è diretto verso un gruppo di poliziotti» che rientravano in caserma facendo jogging, e ne ha ferito uno alla spalla. «Poi è arrivato a Trèbes, è entrato nel supermercato e ha ucciso due persone. La polizia è intervenuta facendo uscire una parte delle persone che erano là. Un colonnello della polizia si è volontariamente sostituito a un ostaggio con cui il terrorista si faceva scudo. Il terrorista ha sparato e il colonnello è intervenuto uccidendo il terrorista».

Questa la «cronologia degli eventi» tracciata dal ministro. Il terrorista si chiamava Redouane Lakdim, 26 anni, conosciuto per fatti di «piccola delinquenza»; sorvegliato ma non sospettato di radicalizzazione, ha detto Collombe. «È passato all’azione bruscamente». «Saluto il coraggio del colonnello gravemente ferito e che si è sostituito all’ostaggio», ha detto il ministro, definendolo un «atto di eroismo, come sono soliti fare gli agenti di polizia che si impegnano per proteggere i nostri concittadini».

«Nessuno pensava che un simile atto potesse avvenire» a Trèbes, «piccola città tranquilla. La minaccia è presente dappertutto». L’attentatore ha chiesto «la liberazione di prigionieri», ha detto Collombe, e la sua «rivendicazione è stata a posteriori. Era un piccolo delinquente, di quelli che a un certo momento passano all’azione». Ha agito solo, ha ribadito più volte Collombe, anche se per precauzione erano state chiuse le scuole. Le indagini dovranno chiarire le ragioni dei suoi atti. «Il rischio terrorismo è alto, non avevamo più avuto attentati da mesi, ma ogni giorno monitoriamo e preveniamo attentati, ma questo è avvenuto senza che noi riuscissimo a opporci».