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Liu Xiaobo: Amnesty, «un gigante dei diritti umani che lascia eredità duratura»

«Oggi piangiamo la perdita di un gigante dei diritti umani. Liu Xiaobo è stato un uomo dotato di intelligenza viva, principi, spirito ma, soprattutto, umanità». E’ il commento di Salil Shetty, segretario generale di Amnesty international, in relazione alla notizia della scomparsa del premio Nobel per la pace Liu Xiaobo.

«Per decenni, ha combattuto instancabilmente per far progredire i diritti umani e le libertà fondamentali in Cina. Lo ha fatto a dispetto della più implacabile e spesso più brutale opposizione da parte del governo cinese. Di volta in volta hanno cercato di ridurlo al silenzio e ogni volta hanno fallito. Nonostante gli anni passati a subire persecuzione, repressione e carcerazione, Liu Xiaobo ha continuato a battersi per le sue convinzioni». «Anche se ci ha lasciati – prosegue Shetty -, tutto ciò per cui si è battuto perdura. Il più grande omaggio che possiamo ora tributargli è quello di continuare la lotta per i diritti umani in Cina e di riconoscere l’importante eredità che lascia dopo di sé. Grazie a Liu Xiaobo, milioni di persone in Cina e in tutto il mondo sono state ispirate a difendere la libertà e la giustizia contro l’oppressione». Amnesty esprime solidarietà con la moglie Liu Xia e gli altri membri della sua famiglia: «Dobbiamo fare tutto il possibile per porre fine agli arresti domiciliari e alla sorveglianza di Liu Xia e per garantire che non sia più perseguitata dalle autorità».