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Parlamento Ue: si costituiscono i gruppi politici. Plenaria 1° luglio

(Sir Europa - Bruxelles) - È in costante evoluzione il conteggio degli eurodeputati assegnati a ciascun gruppo politico all'interno dell'emiciclo di Strasburgo. Man mano che il Parlamento europeo riceve i dati nazionali definitivi delle elezioni del 22-25 maggio, viene aggiornato il «camembert», ovvero la rappresentazione grafica dell'aula che prende la forma del noto formaggio francese.

Così il sito dell’Euroassemblea (www.europarl.europa.eu) assegna oggi 221 deputati al Gruppo del Partito popolare europeo Democratici-cristiani, questo il nome ufficiale con sigla Ppe, con un risultato su scala Ue del 29,43%. Segue il Gruppo dell’Alleanza progressista di socialisti e democratici (S&d), con 189 rappresentanti e il 25,17% dei voti popolari. Quindi l’Alleanza dei democratici e liberali per l’Europa (59 seggi, 7,86% di voti), i Verdi/Alleanza libera europea (52 deputati, 6,92%), i Conservatori e riformisti europei (46 seggi, 6,13%), la Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica (45 parlamentari, 5,99%). Poi i cosiddetti «non iscritti», ossia membri non apparentati ad alcun gruppo politico nella precedente legislatura, come ad esempio i deputati francesi del Front National (41 rappresentanti). Seguono gli «euroscettici» del Gruppo Europa della libertà e della democrazia (38 eletti) e infine gli «altri», ovvero i neoeletti in partiti nazionali finora non presenti a Strasburgo (60).

I gruppi nel nuovo Parlamento europeo si vanno definendo in questi giorni, con i contatti tra gli eletti e i gruppi tradizionali presenti a Strasburgo, nonché con i colloqui politici tra le forze nazionali finora non presenti a Strasburgo (come il Movimento 5 Stelle) e le altre forze politiche. Per formare un nuovo gruppo occorrono 25 deputati di almeno 7 Paesi differenti. La posizione di ogni eletto deve chiarirsi entro il mese di giugno, dato che il 1° luglio è prevista la sessione plenaria di insediamento dell’Assemblea. In quella sede sarà eletto il presidente del Parlamento, i leader di ciascun gruppo politico, e le altre funzioni organizzative dell’assise. Durante la prima plenaria la presidenza di turno Ue, affidata all’Italia per il secondo semestre 2014, esporrà il proprio programma di lavoro. Seguirà la costituzione delle 20 commissioni parlamentari. Durante la sessione del 14-17 luglio, invece, potrebbe essere votato il presidente della Commissione, indicato dal Consiglio europeo del 26-27 giugno sulla base dei risultati delle elezioni.