Toscana

COLDIRETTI: UNA GUIDA CON LE 1171 AZIENDE TOSCANE CHE FANNO VENDITA DIRETTA

Sono 1.171 le aziende – fattorie e cantine – che in Toscana ufficialmente vendono direttamente i loro prodotti al consumatore, un numero pari al 17% di quelle “schedate” a livello nazionale. La Toscana è al primo posto, dunque, prima di Lombardia (11%) e Piemonte (10%). E Firenze è la regina di questa speciale “mappa” (virtuale e cartacea) stilata da Coldiretti – che ha pubblicato una guida delle aziende consultabile anche on line – con 300 punti vendita. La segue, indietro di sole due unità, Siena (298), mentre più distanti troviamo Pisa (101) e Lucca (91), Arezzo (73), Massa Carrara (64), Pistoia (52), Livorno (51) e Prato (23). Esattamente come per ristoranti ed enoteche, le aziende agricole dove è possibile fare la spesa con la migliore convenienza nel rapporto tra prezzi e qualità sono state raccolte in una guida. Una contromisura contro il caro-vita alla luce della recente indagine “Le opinioni di italiani e europei sull’alimentazione” di Coldiretti su dati Istat relativi all’andamento dell’inflazione a dicembre, che ha dato sostanza a quella che sembrava, alcuni mesi fa, solo una delle possibili conseguenze. L’aumento dei prezzi ha portato a mutare, in tre toscani su quattro, le abitudini alimentari principalmente variando il menù della spesa (il 40 per cento in modo drastico), aumentando l’attenzione riposta nella lettura dell’etichetta e prestando più attenzione alla provenienza dei cibi a favore di quelli locali. La guida si prefigge proprio il compito di aiutare chi si è orientato verso questa tipologia di acquisti (in forte crescita negli ultimi anni) e di incentivare, chi ancora non lo ha fatto, a scegliere la vendita diretta che garantisce, assieme a prodotti sani, genuini, freschi e di origine certa, ottime possibilità di risparmio. L’iniziativa, presentata nell’ambito della Fondazione Campagna Amica, permetterà a chiunque di accedere, digitando www.campagnamica.it al motore di ricerca “In viaggio per Fattorie e Cantine”, ed individuare le fattorie del proprio comune, provincia o regione che vendono direttamente selezionando anche le categorie di prodotto desiderate ed eventualmente anche le specialità garantite da marchio. E la filiera corta, in questo modo, diventa a portata di click. (ANSA).