Toscana

Colletta Alimentare, Toscana +1% In controtendenza con il dato nazionale

Ancora una volta ­– come afferma lo staff del Banco – «la risposta nella nostra regione  è stata straordinaria, facendo registrare addirittura un incremento delle donazioni rispetto allo scorso anno: un 1% in più che in un momento come questo vuol dire tantissimo. Vuol dire speranza, vuol dire condivisione, vuol dire saper capire i bisogni degli altri perché aver la voglia di fare la spesa anche per chi non è in grado di farla non è per niente scontato». 

Il risultato toscano, tra l’altro, si pone in controtendenza rispetto a quello nazionale, che ha fatto registrare una risposta di poco inferiore a quella dell’anno scorso, con 9.037 tonnellate raccolte in un solo giorno contro le  9.622 del 2012, grazie all’impegno di 135mila volontari, quasi ovunque alle prese con il maltempo.  Ma la cultura della condivisione non è certo venuta meno: se a causa della crisi e delle difficoltà molti non hanno potuto fare una spesa della solidarietà consistente come in passato, tuttavia i donatori stimati negli oltre 11.000 punti vendita coinvolti a livello nazionale (circa 2.000 in più dell’anno precedente) sono stati ben cinque milioni e mezzo. Da tanti di loro, segnati talvolta da condizioni di vita più faticose – come  ha sottolineato in un proprio comunicato la Fondazione Banco Alimentare onlus – sono emerse testimonianze e storie personali impressionanti, ma non per questo è venuta meno la fiducia nella possibilità di rapporti umani e nell’efficacia del dono. «Nella storia del nostro popolo – sottolinea infatti la Fondazione – la crisi economica, vissuta nel proprio quotidiano, è stata spesso vinta da una più grande generosità e da una condivisione gratuita dei bisogni degli altri».

A livello nazionale, Il cibo raccolto sarà ora distribuito alle oltre 8.800 strutture caritative convenzionate con la Rete Banco Alimentare che assistono ogni giorno oltre 1.800.000 poveri (560 in Toscana, per un dato ufficiale di 101.304 assistiti). «Questo gesto di corale solidarietà – afferma Andrea Giussani, presidente della Fondazione Banco Alimentare – e il risultato raggiunto grazie allo sforzo dei volontari, alla generosità dei donatori e alla disponibilità dei punti vendita, ci sprona a proseguire, con ancora più vigore, nel nostro impegno quotidiano di recupero delle eccedenze alimentari per il sostegno delle strutture caritative, sollecitando le imprese della filiera agroalimentare che ancora non sono al nostro fianco, a volersi attivare per una continua collaborazione con la nostra rete».

«Siamo soddisfatti per l’aiuto grande che questi prodotti rappresenteranno nei prossimi mesi per tante persone e famiglie povere nella nostra regione – ha commentato il presidente del Banco Alimentare della Toscana, Leonardo Carrai – ma siamo anche stupiti e commossi per la grande generosità dimostrata sabato e soprattutto adesso, in questo contesto difficile di crisi economica. Anche il risultato nazionale della giornata della Colletta in calo rispetto al 2012 dice della difficoltà della gente che fa fatica anche sul fronte delle spese per comprarsi il cibo. Sapere che tanti toscani stimano il nostro lavoro quotidiano di aiuto all’emergenza alimentare ci sostiene e ci rende ancora più certi del nostro operato che ha bisogno di essere sostenuto da tutti, un grazie a tutti i donatori che hanno contribuito ad aiutare i più bisognosi tra noi, il Banco tutto l’anno recupera lo spreco nella filiera alimentare ed ora più che mai ha bisogno della generosità di tutti, aiutateci ad aiutare!».