Toscana

Consiglio regionale: ok unanime a legge privacy servizi finanziari

E’ stato il presidente della prima commissione, Marco Manneschi (Idv), ad illustrare la nuova normativa proposta dal consigliere Pd Pier Paolo Tognocchi. La legge prevede un incentivo agli enti locali che, nell’ambito delle procedure di evidenza pubblica per l’affidamento della gestione dei servizi di loro competenza (le tesorerie dei Comuni, ad esempio), indichino espressamente l’obbligo per il soggetto appaltatore di rispettare, in ogni fase, il Codice per la privacy). Sarà poi la legge finanziaria della Regione a individuare l’ammontare degli incentivi, da ripartirsi in base alle richieste pervenute entro il 31 agosto dell’anno precedente a quello di riferimento.

La nuova legge, ha spiegato Manneschi, presidia il diritto degli utenti dei servizi finanziari “a mantenere la protezione dei propri dati personali in relazione alla prassi di molte istituzioni creditizie di decentrare i servizi all’estero a società private che non hanno sede nella Comunità Europea”. Posto che la normativa per la protezione dei dati personali è comunitaria, accade che i dati finiscano nella disponibilità di soggetti ai quali non dovrebbero andare, perché “le banche spesso non guardano al luogo di erogazione della prestazione”.

A fare le spese di questo decentramento di frequente sono “aziende nazionali e nel caso della Toscana locali”. Ora, “nel rispetto della legislazione in tema di libera concorrenza, che spetta allo Stato, si può comunque valorizzare le imprese locali, in modo indiretto, invece di sacrificarle in favore del prezzo e con il rischio di un abbassamento della qualità dei servizi”.